Prossima settimana online il bando regionale per interventi agli impianti sportivi

La dotazione finanziaria, per la parte in conto capitale di 32 milioni di euro, verrà ripartita in 3 linee di intervento a cui si aggiungono altri 1.500.000 di euro all’anno a copertura di un programma quindicinale

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    Se quello degli immobili comunali chiusi al pubblico nel 2018 dalla terna commissariale che amministra il Comune di Lamezia Terme per mancanza di certificazioni è stato un tema che molte proteste ha generato in città, oggi nell’ambito del settore sportivo in Regione si è presentato il nuovo bando cui la stessa terna ha espresso volontà di attingere già dal proprio piano di priorità ed opere pubbliche per più interventi lametini, in continuità con quanto già previsto dall’amministrazione Mascaro.
    Nel mentre dall’attuale gestione di via Perugini si attende ancora la pubblicazione dell’affidamento dei lavori necessari per riaprire al pubblico il Palasparti (campo di gioco indicato da più di una società, con campionati nazionali da affrontare tra futsal, volley e basket), il destino delle gestioni degli impianti scadute a fine giugno, la firma della convenzione con la Provincia per l’utilizzo dei parcheggi dello stadio “Carlei” da parte degli utenti del costruendo palazzetto dello sport in via del Progresso (per il quale bisogna anche decidere gestione e affidamento dei lavori complementari relativi alla viabilità).
    Oltre 70 milioni di euro per l’impiantistica sportiva calabrese son le risorse stanziate dalla Regione Calabria, suddivise in conto capitale e in conto interessi, attraverso un bando in pubblicazione entro la prossima settimana, che è stato presentato questa mattina dal Presidente della Giunta Mario Oliverio davanti a centinaia di ospiti in rappresentanza di comuni, federazioni, associazioni e società sportive. All’incontro nella Sala Verde della Cittadella regionale sono anche intervenuti l’Assessore regionale alle infrastrutture Roberto Musmanno, il Consigliere delegato allo sport Giovanni Nucera, il Direttore Generale del Dipartimento Lavori Pubblici, Luigi Zinno e il delegato del Coni Calabria Giampaolo Latella.
    «Lo Sport – ha spiegato il Presidente della Regione Calabria Oliverio – è senza dubbio al centro delle nostre politiche di governo. Riteniamo giusto investire in questo campo per la grande valenza sociale, perché deve consentire ai nostri giovani di poter vivere appieno le proprie passioni sportive senza l’amarezza di doversi spostare in altri territori. Questo nuovo bando pubblico, rivolto ad una platea ampia: enti pubblici, società sportive e soggetti abilitati, vanta notevoli investimenti, mai attuati prima nella nostra regione: parliamo di oltre 70 milioni di euro, più ulteriori risorse che metteremo a disposizione, se come ci aspettiamo, non saranno soddisfatte tutte le domande di partecipazione all’avviso pubblico. Se pensiamo – ha aggiunto Oliverio – che lo scorso governo nazionale ha investito complessivamente 100 milioni di euro attraverso la legge “Sport e Periferie” con cui ha finanziato interventi per tutte le regioni italiane, ci rendiamo conto di quanto sia imponente questa nostra misura soltanto per la Calabria».
    Tornando alla presentazione del bando sull’impiantistica sportiva il Presidente Oliverio ha poi spiegato quali sono le novità principali: «diamo sostegno per la prima volta anche alle associazioni e alle società sportive che negli ultimi anni, per via di una norma nazionale, non potevano essere finanziate direttamente dai Comuni. Spesso sono proprio le persone che operano nelle società sportive ad accollarsi i maggiori sacrifici in termini di risorse economiche e personali. Poi, la diversificazione degli interventi che prevedono tra le altre cose anche l’acquisto di attrezzature sportive, la messa a norma e il recupero degli impianti e la possibilità di realizzare nuovi interventi. Inoltre, di rilievo, anche l’accordo con il Governo e il Credito sportivo sottoscritto l’anno scorso durante “Cantiere Calabria” a Cosenza che consentirà ai partecipanti al bando, di accendere mutui a tasso zero per la quota interessi. Infine, la tempistica. Non siamo più coda d’Italia in termini di spesa, ma siamo la testa. Anche in questo caso vogliamo cantierare i progetti prima della prossima estate. Per questo abbiamo snellito la procedura di partecipazione e imposto un cronoprogramma celere in modo da chiudere le convenzioni e l’approvazione dei progetti entro la fine del 2018».
    L’assessore Musmanno e il Dirigente Zinno hanno illustrato nel dettaglio la tipologia della programmazione sottolineando che la dotazione finanziaria, per la parte in conto capitale di 32 milioni di euro, verrà ripartita in 3 linee di intervento a cui si aggiungono altri 1.500.000 di euro all’anno a copertura di un programma quindicinale, per il pagamento dei contributi in conto interessi sui mutui che verranno eventualmente contratti dagli Enti pubblici e da soggetti privati con l’Istituto per il Credito sportivo per la realizzazione e riqualificazione di impianti sportivi.
    La linea di intervento 1 riguarda progetti di edilizia sportiva aventi un costo inferiore a 70.000 euro con una quota di cofinanziamento regionale in conto capitale non superiore a 42.000, oltre eventuale contributo in conto interessi, ed una quota di cofinanziamento del richiedente minima del 40% del costo dell’intervento.
    La linea 2 interessa operazioni di edilizia sportiva aventi un costo compreso tra 70.000 euro e 200.000, con una quota di cofinanziamento regionale in conto capitale non superiore a 100.000 euro, oltre eventuale contributo in conto interessi, ed una quota di cofinanziamento del richiedente minima del 50% del costo dell’intervento.
    La linea di intervento 3 si riferisce a progetti di edilizia sportiva aventi un costo superiore a 200.000 euro, con una quota di cofinanziamento regionale in conto capitale non superiore a 1.500.000 euro, oltre eventuale contributo in conto interessi, ed una quota di cofinanziamento del richiedente minima del 60% del costo dell’intervento.
    Nello specifico gli interventi ammissibili riguardano:

    • adeguamento sismico e nuova costruzione (demolizione e ricostruzione) in sostituzione di impianti esistenti;
    • adeguamento o miglioramento degli impianti sportivi esistenti agli standard di sicurezza e abbattimento delle barriere architettoniche, nel rispetto dell’ambiente naturale;
    • adeguamento impiantistico per l’eliminazione di rischi, per l’ottenimento della certificazione di agibilità dell’impianto ed ai fini dell’adeguamento alla normativa antincendio;
    • interventi di riqualificazione funzionale, ristrutturazione, ampliamento, potenziamento degli impianti sportivi esistenti, per migliorarne l’utilizzazione, favorendone la gestione tecnica ed economica; interventi di completamento;
    • interventi di riconversione o riutilizzazione a fini sportivi;
    • interventi di efficientamento energetico;
    • interventi di messa a norma e/o all’omologazione degli impianti sportivi e/o all’attività sportiva;
    • realizzazione di nuovi impianti sportivi, nei territori in cui ne viene verificata l’insufficienza;
    • acquisto di attrezzature sanitarie di base a maggiore garanzia della sicurezza degli utilizzatori degli impianti; acquisto di attrezzature necessarie per la pratica sportiva.

    I soggetti interessati sono gli Enti pubblici (Comuni, Province, Città Metropolitana, Unioni e/o Associazioni di Comuni, Università, Istituti penitenziari), le Società a totale partecipazione pubblica affidatarie della gestione degli impianti sportivi da parte degli enti pubblici proprietari e ad uso pubblico, gli Enti di promozione sportiva, le Federazioni sportive, le Associazioni benemerite sportive, le Società e associazioni sportive dilettantistiche e altri soggetti riconosciuti dal CONI e/o dal Comitato italiano paraolimpico, in qualità di gestori/concessionari di impianti sportivi di proprietà pubblica e ad uso pubblico

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