Aggiornata dal ministero dell’Interno la circolare Gabrielli per evitare eccessi di burocrazia

Nella presentazione stessa della nuova circolare viene specificato un tema di stretta attualità nelle polemiche lametine, ovvero l'importanza dell'organizzazione e della tempestività delle risposte tra i soggetti interessati

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    Più croce che delizia in questo primo semestre di eventi sotto la gestione commissariale a Lamezia Terme, da ieri la famosa “circola Gabrielli” è stata rivista in parte dal ministero dell’Interno con una nuova direttiva sulle misure di safety da adottare in occasione di pubbliche manifestazioni ed eventi di pubblico spettacolo.
    Soddisfazione è stata espressa dal ministro Salvini per un intervento di semplificazione che riconosce centralità all’amministrazione comunale e al sindaco per garantire adeguati standard di sicurezza nell’organizzazione di eventi senza eccessi di burocrazia, fermo restando i ruoli distinti di Prefettura e comitato di viglianza.
    «La direttiva – ha evidenziato il sottosegretario Molteni – costituisce una rivisitazione e ricompone in un quadro unitario le precedenti linee di indirizzo per consentire l’individuazione di più efficaci strategie operative assicurando l’incolumità e la sicurezza dei partecipanti  e, nel contempo, il rispetto delle tradizioni storico – culturali e del patrimonio economico – sociale delle collettività locali che costituiscono una risorsa da valorizzare».
    «Le nuove indicazioni operative  – ha sottolineato il sottosegretario Candiani – intendono assicurare un approccio flessibile alla gestione del rischio, parametrando le misure cautelari rispetto alle vulnerabilità legate a ciascun evento. L’obiettivo è quello di superare le criticità applicative delle precedenti direttive rendendo le prescrizioni maggiormente conformi alle peculiarità del territorio e delle manifestazioni programmate a livello locale».
    Curiosamente nella presentazione stessa della nuova circolare viene specificato un tema di stretta attualità nelle polemiche lametine, ovvero l’importanza dell’organizzazione e della tempestività delle risposte tra i soggetti interessati. Si sottolinea infatti che «con riferimento alle pubbliche manifestazioni sottoposte a regime autorizzatorio, l’iniziativa spetta all’organizzatore, che invierà al Comune, con congruo anticipo rispetto alla data dell’evento, l’istanza corredata dalla documentazione necessaria, recante anche l’indicazione delle misure di sicurezza che si intende adottare». Rimane quindi importante risolvere i problemi esistenti in via Perugini tanto con le comunicazioni in ingresso tramite l’ufficio protocollo, che quelle interne ai vari uffici.
    Nella nuova direttiva così vengono date indicazioni specifiche su:

    • requisiti di accesso all’area
    • percorsi di accesso all’area e di deflusso del pubblico
    • capienza dell’area della manifestazione
    • suddivisione della zona in settori
    • protezione antincendio
    • gestione dell’emergenza-piano di emergenza ed evacuazione
    • operatori di sicurezza
    • manifestazioni dinamiche in spazi non delimitati
    • casi particolari

    Gi.Ga.

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