Entro fine settembre monitoraggio delle aree di cantiere edili in provincia

Proposta oggi in Prefettura nella riunione della Sezione sviluppo ed attività produttive della Conferenza provinciale permanente

Più informazioni su


    Oggi il Prefetto di Catanzaro, Francesca Ferrandino ha riunito la “Sezione sviluppo ed attività produttive” della Conferenza provinciale permanente, allo scopo di svolgere una disamina dei dati inerenti i sinistri sui luoghi di lavoro, sia con riferimento all’incidenza negli ultimi anni, sia riguardo ai settori produttivi tradizionalmente esposti. Alla sessione, estesa alle Forze di Polizia della provincia, hanno preso parte i rappresentanti dell’Ispettorato del lavoro, di Inail, Inps, di Confindustria, Confcommercio e di CGIL, CISL e UIL.
    Nel corso dell’incontro, preliminarmente incentrato sull’andamento negli ultimi anni del fenomeno dei sinistri, è emerso che gli ambiti produttivi maggiorente esposti continuano ad essere individuati nell’edilizia e nell’agricoltura. Specifico rilievo assume il dato dei cosiddetti incidenti in itinere, vale a dire occorsi lungo il percorso che conduce il lavoratore al luogo di lavoro, sui quali non appare estranea l’interazione di ulteriori concause (età media dei lavoratori coinvolti, condizioni assetto stradale e vetustà dei mezzi). I convenuti hanno condiviso l’esigenza di attingere da subito agli strumenti disponibili per una strategia operativa comune, tanto nella prevenzione, attraverso una rimodulazione della formazione, quanto nell’ambito dei controlli.
    In particolare si è ritenuto di implementare e diversificare i percorsi formativi distinguendo quelli  rivolti alle aziende, quelli diretti ai lavoratori stranieri e ai lavoratori italiani. La formazione a beneficio degli imprenditori dovrà recepire, innanzitutto, la specificità del locale tessuto produttivo, spesso costituito delle cosiddette micro-imprese, caratterizzate da una dimensione aziendale che rende di per se difficile raggiungere i contenuti dell’offerta formativa
    A tale riguardo, secondo quanto riferisce Confindustria, sono disponibili strumenti di finanziamento (fondi interprofessionali), non pienamente utilizzati rispetto alla attuale consistenza, che premiano quei modelli organizzativi che valorizzano i profili gestionali della sicurezza del lavoro, a prescindere della dimensione aziendale.
    Confindustria rinnoverà la propria strategia comunicativa, evidenziando le opportunità connesse a tali finanziamenti, anche all’interno degli organismi paritetici delle organizzazioni sindacali che sono preposti alla formazione dei lavoratori.
    I soggetti associativi (Confindustria e Confcommercio), d’intesa con le Organizzazioni sindacali e con il contributo dell’Ordine dei consulenti del lavoro, supportati dall’Ispettorato del lavoro e dalle Forze di polizia s’impegnano, entro la fine del mese di settembre, ad elaborare uno strumento operativo che, ricorrendo altresì alle potenzialità informative di piattaforme on line esistenti, possa consentire il monitoraggio delle aree di cantiere edili ed orientare le attività degli Organi ispettivi, con una selezione periodica di quelle maggiormente a rischio.
    Le organizzazioni sindacali, l’Ispettorato del Lavoro, Confindustria ed Asp si incontreranno per un esame congiunto che, in terra di controlli, disegni efficaci linee operative sull’argomento. Gli esiti dei preliminari lavori saranno oggetto di una prossima riunione della sezione “sviluppo ed attività produttive” della Conferenza permanente in programma entro la prima decade di ottobre

    Più informazioni su