La Fondazione Terina candida il proprio auditorium per ospitare gli spettacoli rimasti fuori dai teatri lametini

Strada poco percorribile per eventi che necessitano di accorgimenti tecnici e strutturali che il palco dell'auditorium non può garantire.

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    «Alla luce delle criticità di ordine tecnico amministrativo emerse  in questo periodo a Lamezia Terme  le quali, di fatto, stanno impedendo alle  associazioni e ai  sodalizi  che da anni animano la vita cittadina con calendari di indubbio pregio artistico-culturale di poter utilizzare strutture e teatri», la Fondazione Terina si dice «pronta  a mettere a disposizione degli operatori culturali il proprio complesso congressuale del quale-si rammenta- fa parte lauditorium Otto ciclisti con una disponibilità  (implementabile)  di quasi 900 posti a sedere. L’area convegnistica della Fondazione, da anni, ospita grandi eventi a carattere regionale e nazionale (concorsi, concerti, meeting, convegni, raduni, conferenze a carattere istituzionale) grazie ai suoi ampi spazi esterni e interni che comprendono varie salette seminariali, due open space di oltre 250 posti a sedere ciascuno e, appunto, il teatro».
    Nel comunicato stampa si rimarca che «da mesi, altresì, l’attuale amministrazione sta provvedendo a portare avanti un’opera di restyling assicurando, nel contempo, una manutenzione continua dei locali nella consapevolezza che la capacità ricettiva della Fondazione sia un punto forte per Lamezia e per l’intera regione, in considerazione soprattutto della sua centralità rispetto ai principali snodi ferroviario, aeroportuale e viario. A ciò si aggiunga che il polo congressuale della Fondazione dispone di un importante padiglione adibito a foresteria che potrebbe ospitare, nel caso, compagnie musicali, teatrali e maestranze provenienti da fuori regione, senza contare i servizi di segretariato, parcheggio, guardiania e video sorveglianza a sostegno delle tante organizzazioni che svolgono durante l’anno le loro iniziative nelle sale e nel teatro».
    L’ipotesi era stata anche introdotta questa mattina all’interno della della conferenza stampa convocata presso la sede dell’Ama Calabria, valutando però l’idea una strada poco percorribile per eventi che necessitano di accorgimenti tecnici e strutturali che il palco dell’auditorium non può garantire.

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