In una Lamezia un po’ meno viva di sport ed eventi culturali torna dal 13 al 17 novembre il Lamezia Film Fest

Ospiti Enrico Vanzina, Ascanio Celestini e Daniele Ciprì,  i youtuber di Casa Surace, iMaccio Capotonda, Alice Pagani e Peter Greeneway.

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    Di GIANLUCA GAMBARDELLA
    In una Lamezia un po’ meno viva, tra tanto sport che chiude o trasloca ed eventi culturali ancora alle prese con le beghe burocratiche del Teatro Grandinetti, torna dal 13 al 17 novembre il Lamezia Film Fest, anche se in città un cinema aperto non c’è più e la settima arte vive di rassegne sporadiche organizzate dalle associazioni che ancora trovano qualche spazio in cui potersi esprimere.
    Anche lo stesso Film Fest viene presentato e si terrà all’interno del Caffè Letterario ospitato nei corridoi del Chiostro di San Domenico, gestito dall’insieme di varie associazioni (la parte scoperta è rimasta fuori dalla convenzione firmata nel 2015 ed è per il Comune non agibile per spettacoli, se non con qualche eccezione) ed uno dei pochi spazi culturali rimasti aperti in città sebbene con capienza minore rispetto ai teatri lametini.
    Come già annunciato in altri appuntamenti in giro per l’Italia il 13 novembre ad aprire la manifestazione sarà il regista Enrico Vanzina, il giorno dopo proiezione del film “Sulla mia pelle” che racconta la storia di Stefano Cucchi, il 15 ospiti Ascanio Celestini e Daniele Ciprì,  il 16 i youtuber di Casa Surace, il 17 Maccio Capotonda, Alice Pagani e Peter Greeneway.
    Ad illustrare le sezioni confermate (esordi d’autore, colpo d’occhio, visioni notturne, monoscopio, l’ora di cinema) ed il nuovo premio dedicato a Paolo Villaggio (a cui sarà dedicata una mostra fotografica, l’action figure ritraente Fantozzi, un disegno di Manara e 2 documentari), Gianlorenzo Franzì, direttore artistico del Lff, ricordando i curricula dei vari ospiti e l’adesione dell’Afic (associazione festival italiani di cinema), ed annunciando anche nell’ambito della collaborazione con le scuole l’idea di premiare la migliore critica cinematografica che i ragazzi faranno del film scelto per loro.
    Un intervento via Skype di Ilaria Cucchi nel giorno della proiezione del film dedicato al fratello viene annunciato da Valentina Arichetta – direttore amministrativo e organizzativo LFF, stimando in aumento il numero di corti arrivati da vari stati del mondo per il concorso dedicato.
    A realizzare i premi saranno i lametini Antonio Pujia Veneziano – creatore Premio Ligeia, ed Eugenio Rocca – creatore Premio Paolo Villaggio, con collaborazioni con realtà sia del territorio che del resto della Calabria, oltre che con manifestazioni del settore a livello nazionale.
    Nico Morelli – direttore artistico Vacantiandu, rassegna all’interno della quale è inserito il Film Fest, rimarca l’importanza di questa edizione visto «il contesto culturale che stiamo vivendo in città, date le note difficoltà che stiamo vivendo a livello strutturale». Il Chiostro avrà infatti 2 sale, una prima da 50 posti e l’altra meno del doppio, non temendo eventuali “sorprese last minute” come successo per altre manifestazioni con il Comune a voler negare autorizzazioni o spazi. «Ci siamo mossi per tempo, essendo un evento di cinema e non di teatro ha presupposti diversi», precisa Franzì, «in questi mesi di lavoro, iniziato già a dicembre con indicazione proprio il Chiostro, non abbiamo avuto ulteriori prescrizioni».

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