A 4 giorni dall’ordinanza emessa dal Comune, in fase di abbattimento il manufatto ritenuto abusivo sulle vie di fuga del Teatro Grandinetti

Solerte la ditta privata, spetterà ora al Comune riprendere in mano la situazione con altrettanta celerità

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    Di GIANLUCA GAMBARDELLA
    A 4 giorni dall’ordinanza emessa dal Comune, in fase di abbattimento il manufatto ritenuto abusivo da Via Perugini e motivo ostativo per la riapertura del Teatro Grandinetti occludendo una delle vie di fuga.
    Mentre questa mattina ufficialmente le stagioni di prosa lametine venivano presentate a Catanzaro (con autobus navetta che la sera degli spettacoli trasporteranno gli spettatori lametini nel capoluogo), in via Loriedo operai incaricati dalla ditta privata proprietaria dello stabile caricavano solertemente il camion dei detriti prodotti dall’abbattimento dei muri interni e della copertura del gabbiotto incriminato, dando così il via all’eliminazione di quanto si sarebbe potuto fare entro 3 mesi.
    Solerte la ditta privata, spetterà ora al Comune riprendere in mano la situazione con altrettanta celerità: lo stesso ente comunale, al pari di Ama Calabria e Vacantusi, è destinatario (in qualità di capofila dell’Ats di Lameziasummertime) dei finanziamenti regionali, e proprio nella rimodulazione del progetto che avrebbe dovuto animare l’estate lametina il Teatro Grandinetti compare come location per le sezioni “TeatrOltre: Il Teatro Ritrovato” (16 febbraio 2019 il musical “Il Principe Ranocchio”) e “Cinema e Cinema matinée” (non effettuata la proiezione del 25 ottobre con Coco, rimangono ancora da effettuare il 29 novembre Gatta Cenerentola,il 18 gennaio Paddington 2, il 22 febbraio Baby Boss, il 22 marzo Toro Ferdinando, mentre non partito il calendario che era stato indicato all’interno del Cafe Letterario ospitato nel Chiostro di San Domenico, dove in questi giorni si è tenuto il Lamezia Film Fest che termina oggi).
    Oltre all’aspetto burocratico (ovvero mettere nuovamente nero su bianco l’uso delle servitù, badando questa volta ad averne copia pronta all’uso), ci sarà anche quello gestionale da mettere sul piatto: le linee guida per un bando tanto per servizi teatrali che per offerta culturale da mettere in scena al Grandinetti era stato deliberato dalla terna commissariale a maggio, ma fino ad oggi non ha trovato una pubblicazione venendo per altro contestato sia da Ti.Gi (che ha curato i servizi teatrali finché il Grandinetti è stato aperto) sia dalle stesse associazioni che usufruiscono del bene comunale.
    Il valore presunto della concessione per la stagione 2018/19, comprensivo dei proventi della gestione, veniva stimato in 283.200 euro annui (comprese le 30 giornate che il Comune si riserva di avere ad uso gratuito). 

    Ma a Lamezia Terme non esiste solo il Teatro Grandinetti: il 7 novembre si è deciso di procedere all’affidamento dei lavori di adeguamento e messa a norma del sistema di allarme antincendio e dell’impianto di illuminazione del Teatro Comunale Costabile mediante procedura negoziata previa consultazione di 10 operatori economici (per un importo complessivo di 32.293,40 euro, di cui 25.770 a base d’asta); del 9 aprile, invece, il progetto da 450.000 euro per i lavori di “ristrutturazione ed adeguamento sismico del Teatro Umberto, ad oggi ancora non andati in gara d’appalto.
    La struttura di via Matarazzo, in particolare, era stata richiesta dal Teatrop per poter partecipare al recentemente pubblicato bando regionale per le residenze teatrali, proposta che compare anche tra le 50 approvate all’interno di Agenda Urbana.
    Ad aprile i 3 commissari all’interno del piano delle priorità, però, sostenevano anche che per la verifica di vulnerabilità sismica, e relativi eventuali progetti di messa a norma, si dovranno trovare 1.800.000 euro per i 3 teatri comunali. Non è noto sapere se quanto messo per iscritto, nel doppio del tempo concesso dal Tuel, oggi sia ancora valido per via Perugini.

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