Sotto le sigla Costruiamo Insieme si torna a chiedere il Trauma Center per il Giovanni Paolo II nonostante l’opposizione di Cotticelli all’ingresso nell’azienda sanitaria di Catanzaro

Cambiando le sigle, non muta il messaggio, e così nel comunicato a firma del coordinamento regionale “Costruiamo Insieme” si torna a contestare l’opposizione palesata dal commissario al piano di rientro, Cotticelli, all’integrazione dell’ospedale di Lamezia nell’azienda unica ospedaliero-universiataria dell’area centrale della Calabria che il Consiglio Regionale ha approvato, con però il Governo ad annunciare nuovi decreti e atti per fermare il tutto.
Per “costruiamo insieme”, invece, sarebbe «l’unica opportunità rimasta di dare al nostro ospedale un ruolo che possa fornire risposte di qualità alle tante domande di buona sanità che provengono non solo dai lametini, ma da tutti i calabresi, e che sono attualmente frustrate. In questo Lei, come parte indispensabile ed importantissima del tavolo tripartito che dovrà definire il Protocollo d’Intesa, darà sicuramente un forte contributo per evitare i rischi da Lei paventati che il nostro ospedale sia fagocitato e diventi, come qualche politico, ha detto di temere “un magazzino” dell’azienda unica. In questo tavolo a tre siederà anche il Presidente della Giunta Regionale, che in sede di discussione prima dell’approvazione della proposta di legge per l’azienda unica ospedaliero-universiataria ha giustamente prefigurato per l’ospedale di Lamezia quella funzione di Centro Traumatologico Ortopedico tuttora mancante nella nostra regione». 
Di Trauma Center però non si legge nella legge regionale (nel comunicato si fa riferimento a piani delle precedenti amministrazioni), rimandando ruoli e divisioni ai passaggi successivi, né ieri ha mai accennato a tale struttura Cotticelli, a cui le associazioni chiedono un nuovo incontro. 
g.g.