Usa il pass disabili di congiunto morto da 2 anni, sanzionato dalla polizia locale

Controlli anche per gli autisti degli autobus e studenti 

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    Al fine di dare seguito ad apposite direttive in materia di sicurezza degli autoservizi di linea ed urbani, La Polizia Locale lametina, nella mattinata di oggi, ha svolto un servizio straordinario di controllo stradale.

    Sono stati impegnati 8 uomini, una stazione mobile, due autoveicoli, due precursori etilometrici ed un precursore salivare per la ricerca di sostanze psicotrope, e sono stati controllati circa 25 autobus, prevalentemente esercenti il servizio di trasporto per studenti.

    Tutti i mezzi ed i relativi conducenti sono risultati in regola con le norme vigenti. Le verifche sugli autobus sono state estese anche alle dotazioni di sicurezza obbligatorie (estintori, dispositivi anti distrazione del conducente ecc.), oltre che naturalmente ai documenti per la circolazione. I conducenti sono stati sottoposti a pre-test etilometrico ed a narco-test. 

    Il servizio si è giovato anche del Nucleo Cinofili del Gruppo Guardia di Finanza di Lamezia Terme (alla quale va un sentito ringraziamento per la ormai datata e proficua sinergia operativa con la Polizia Locale), che con due splendidi esemplari ha attenzionato i numerosi passeggeri (soprattutto studenti) col precipuo fine della ricerca di sostanza stupefacente.

    Le attività, iniziate alle prime ore del mattino, si sono concluse intorno alle ore 10,30. Da sottolineare l’assoluta disponibilità degli autisti attenzionati che hanno atteso pazientemente il turno per i controlli eseguiti su strada.

    Sempre nella mattinata di oggi, grazie anche ad una segnalazione di un ausiliario del traffico, la Polizia Locale ha scoperto un soggetto, già attenzionato, che utilizzava un tesserino per diversamente abili intestato ad un congiunto deceduto due anni or sono, occupando uno stallo riservato senza evidentemente averne titolo; il tutto in pieno centro nella zona di Nicastro.

    I riscontri incrociati tra il numero dell’autorizzazione abusivamente esposta e l’anagrafe comunale, hanno consentito in pochi minuti di smascherare l’approfittatore, alla quale è stata comminata una salata sanzione, oltre che il doveroso ritiro del pass già in uso al de cuius.

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