«I prossimi appuntamenti elettorali costituiscono una partita completamente diversa rispetto alle elezioni europee»

Giuseppe Spinelli e Francesco De Sarro, rispettivamente coordinatore di Lamezia Terme e vicecoordinatore della Provincia di Catanzaro di Forza Italia, contestano infatti l'analisi del voto da parte del coordinamento cittadino di Fratelli d’Italia

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    Se dopo le elezioni europee si sarebbe dovuto improntare una sorta di prove tecniche di dialogo all’interno del centrodestra, l’inizio non è dei migliori. Giuseppe Spinelli e Francesco De Sarro, rispettivamente coordinatore di Lamezia Terme e vicecoordinatore della Provincia di Catanzaro di Forza Italia, contestano infatti l’analisi del voto da parte del coordinamento cittadino di Fratelli d’Italia, sottolineando che «nel collegio meridionale Forza Italia ottiene il doppio degli eurodeputati di Fratelli d’Italia, che, invece, esulta per una vittoria puramente illusoria, in quanto risulta evidente l’inferiorità nei numeri rispetto al partito di Silvio Berlusconi. A Lamezia risulta facile essere il primo partito avendo l’unico candidato espressione del territorio. Il vice coordinatore regionale di Fratelli d’Italia non disdegna, ma anzi gradisce ed esulta per un risultato frutto del supporto di un elettorato esterno al suo partito, che ha contribuito con quasi 1000 preferenze (510 Fitto e 446 Nesci) al risultato finale di 1900 voti».
    Essendo l’unico candidato lametino attivo (l’altra era la Talarico del Partito Pirata), Rosario Aversa è risultato anche il più votato nella città della piana tra i singoli aspiranti parlamentari europei, raccogliendo 1.938 e risultando il primo di Fratelli d’Italia prima anche della leader Meloni (1.037). In merito a singole preferenze la Lega piazza il tris Salvini (1.675), Casanova (1.280), Porpiglia (1.013), sotto i 1000 voti personali i candidati di Forza Italia (Berlusconi a 756, Cesa a 536). A livello di voti di lista, però, Lega, 5 Stelle e Pd precedono Fratelli d’Italia e Forza Italia.
    Gli esponenti di Forza Italia si dicono «coerenti con le nostre scelte e ci riteniamo soddisfatti del risultato locale che ci colloca sopra la media nazionale di 2 punti percentuali. Sicuramente tale risultato rappresenta non un punto di arrivo ma un punto di partenza per ottenere future vittorie sia a livello locale che regionale. Chi conosce la politica, infatti, sa perfettamente che i prossimi appuntamenti elettorali costituiscono una partita completamente diversa rispetto alle elezioni europee».
    g.g.

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