Storia, miti ed arte: concluso progetto di Samarcanda al Polo Tecnologico

Il ricavato della vendita delle creazioni realizzate dalle studentesse sarà devoluto alle famiglie della sezione lametina dell’Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici

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    Con l’esposizione delle creazioni realizzate dalle studentesse e la performance sul mito di Persefone, nel parco “Francesco Sirianni” del Polo Tecnologico, si è concluso il progetto “Storie di eleganza femminile: tra miti, storie ed arte” realizzato dal centro culturale “Samarcanda” insieme all’istituto guidato dalla dirigente Patrizia Costanzo.  
    Storia e mito, filosofia e tecnica, promozione del territorio e valorizzazione dei giovani talenti hanno caratterizzato il percorso che ha coinvolto circa 15 studentesse dell’istituto superiore lametino. Guidate dalla presidente di Samarcanda Manuelita Iacopetta, hanno realizzato gioielli con pietre e materiali del territorio, con le tecniche che contraddistinguono lo stile dell’artista lametina. Un lavoro manuale certosino a cui le giovani  si sono preparate partecipando alle conversazioni storico – filosofiche guidate dalla vicepresidente di Samarcanda e docente Michela Cimmino che, partendo dai miti della Magna Graecia fino alla storia dei giorni nostri, ha tratteggiato il percorso storico e culturale che ha fatto sì che la Calabria divenisse terra di grandi artigiani e  di gioielli, terra in cui la manualità e la creatività diventa un tutt’uno con la storia, la natura, la filosofia.
    Il progetto, nato su impulso delle docenti dell’istituto Giovanna Gallo e Giovanna Torcasio, è stato seguito nel suo svolgimento dalla docente Serafina Ruberto e da Rita Falduti. 
    Nella serata conclusiva sono state esposte le creazioni realizzate e le studentesse hanno indossato alcuni abiti, rappresentativi di diversi periodi storici, del ricco guardaroba del Polo Tecnologico, realizzati dagli studenti degli anni passati quando era attivo l’indirizzo di moda dell’istituto. Esposte alcune opere dell’artista catanzarese Matteo Curcio, realizzate per l’occasione.
    Soddisfazione è stata espressa dalla presidente del centro culturale Manuelita Iacopetta e dalla vicepresidente Michela Cimmino «per la realizzazione di un progetto che ancora una volta ci permette di parlare ai giovani del nostro territorio, della sua storia e dei suoi miti non semplicemente veicolando delle conoscenze, ma chiamando i ragazzi e le ragazze ad essere protagoniste con la loro capacità di fare».  
    Il ricavato della vendita delle creazioni realizzate dalle studentesse sarà devoluto alle famiglie della sezione lametina dell’Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici, a nome delle quali Giada Canino ha ringraziato Samarcanda per  un’occasione che «mette insieme la creatività, la bellezza e la solidarietà».

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