«C’è una Lamezia positiva, noi come associazione San Nicola come altre realtà lametine cerchiamo di potare all’esterno un messaggio diverso»

Nella sala convegni delle Terme Caronte di Lamezia Terme, in conferenza stampa è stata presentata la sesta edizione de “Liriche, note e … sotto le stelle di San Lorenzo”

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    Nella sala convegni delle Terme Caronte di Lamezia Terme, in conferenza stampa è stata presentata la sesta edizione de “Liriche, note e … sotto le stelle di San Lorenzo” che coincide con la prima edizione del premio “La rosa nel bicchiere”, liberamente ispirato al componimento di Franco Costabile, con le opere dell’orafo Eugenio Rocca che saranno assegnate la sera del 9 agosto alla manager Daniela Rambaldi, lo stilista Anton Giulio Grande ed il cantante lirico Leonardo Caimi.
    Pino Morabito, presidente dell’associazione organizzatrice San Nicola, mette in luce come «ogni edizione parte a novembre, le terme ci hanno aperto da subito le proprie porte anche quest’anno», elogiando una caratteristica per ognuno degli ospiti in programma ed augurandosi la migliore riuscita per la serata del 9 agosto in cui ricordate anche due figure illustri: Elisa Dattilo Cervadoro, sindaco di Jacurso nei primi anni Cinquanta, e Giovanni Cataldi imprenditore illuminato, esponente dell’omonima famiglia che da sempre gestisce le terme Caronte. 
    Emilio Cataldi, presidente di Terme Caronte Spa, da padrone di casa auspica che i lavori in essere per rendere più accogliente l’area possano essere conclusi in tempo (oltre a quelli relativi all’arena, proseguono anche quelli per la piscina e le opere complementari, con completato il restauro della fontana nell’area di ingresso), ricordando con affetto la figura del proprio capostipite familiare ed aziendale anche nella breve parentesi politica.
    “Liriche note e, sotto le stelle di San Lorenzo…” dedicherà spazio anche al teatro e al vernacolo che l’associazione porta avanti da sempre col suo gruppo di attori: Pino Mete declamerà i versi di Franco Costabile; Angela Isabella e Antonio De Biase porteranno in scena “A liti”, opera teatrale scritta da Salvatore De Biase, uno spaccato di vita familiare che riporta indietro nel tempo e ripropone una realtà meridionale dai tratti forti e passionali. 
    Durante la serata sarà anche presentato l’ultimo libro di Salvatore De Biase dal titolo “Danti è adiratu, Manzoni è arrabbiatu e lla curpa è dda mia?”.  A dissertare sull’ultima ‘fatica letteraria’ di De Biase sarà Francesco Polopoli, docente di lettere classiche tra i massimi esperti del pensiero e delle opere dell’abate Gioacchino da Fiore, teologo e scrittore. 
    «C’è una Lamezia positiva, noi come associazione San Nicola come altre realtà lametine cerchiamo di potare all’esterno un messaggio diverso», spiega De Biase, «a tutti noi un compito che non è arduo ma normale», associando l’aspetto culturale a quello della beneficienza.
    Al parco delle terme si esibirà anche la Filarmonica di Chiusi (attesa il giorno dopo poi nella chiesa di San Bendetto), diretta da Roberto Fabietti che suonerà insieme a Francesco Sinopoli, componente del gruppo artistico dell’associazione San Nicola, che come prime anticipazioni annuncia la presenza non solo di Caimi ma anche di 2 soprano e di una strumentazione adeguata alle esibizioni. 
    Nel ricco programma della serata anche la consegna di una targa all’associazione Lucky Friends per la strenua attività sportiva e sociale volta all’inclusione di tanti ‘ragazzi speciali’, con l’ingresso tra i soci onorari dell’associazione San Nicola di Paolo Mascaro, Sebastiano Barbanti e Amedeo Proto.  
    Sia Barbanti che Mascaro rimarcano la forza dell’associazionismo come esempio positivo, l’ex parlamentare come contraltare alle notizie di cronaca (citando la bomba carta scoppiata nella notte in una traversa di via del Progresso), l’ex sindaco in contrapposizione «ad una classe dirigente lametina che si è dimostrata fragile, mentre sul bene comune non ha trovato unità di intenti ma solo divisioni politiche».
    g.g.

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