In meno di 48 ore “disboscato” l’interno dello stadio “Carlei”, in settimana palla che passa nuovamente alla Provincia

Completato il lavoro della cooperativa Malgrado Tutto, ora viene la parte gestionale e di riqualificazione

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    In meno di 48 ore “disboscato” l’interno dello stadio provinciale “Carlei” da parte della cooperativa Malgrado Tutto, con ora in settimana palla che passa nuovamente alla Provincia per dare indicazioni e costi della parziale rimessa in sesto della struttura. Nel primo sopralluogo si era discusso di recuperare 2 spogliatoi e trovare le linee di indirizzo per la gestione sportiva (già si è fatta avanti la Vigor 1919, ma bisognerà vedere quali saranno metodi e condizioni di affidamento) e quella di vigilanza, essendo attualmente fuori uso gli impianti delle varie utenze e non essendo presente un sistema di illuminazione sul terreno di gioco (necessario anche per gli allenamenti nel corso della stagione regolare), con da valutare anche il problema drenaggio e manto erboso.
    Abramo per un restyling completo aveva lanciato l’appello al Comune di Lamezia Terme, attualmente guidato da una terna commissariale che però a novembre lascerà la città con i conti non in ordine e grandi problemi organizzativi che non ha saputo risolvere. Inoltre a dicembre gli uffici di via Perugini avevano sottoscritto l’uso dei parcheggi dello stadio provinciale per il costruendo palasport, prevedendo anche l’onere di rimettere a norma biglietteria dello stadio e gli spazi comuni. Cancellato l’impegno economico nel vigente piano triennale delle opere pubbliche, per il palazzetto di via Perugini (ultima data di consegna è novembre) dai fondi Pisu si è passati a fare riferimento a quelli Pac, e come ricordato nelle linee programmatiche del presidente della Provincia la competenza sugli impianti sportivi (come sui parchi) dall’ente intermedio poteva passare alla Regione (aspetto attualmente in standby). Un dedalo burocratico in cui intanto Lamezia viaggia a 2 velocità: da un lato il Comune che per aspetti documentali ha complicato la fruizione di ogni impianto sportivo portando alla scomparsa di società e squadre; dall’altro auspici più celeri, che i prossimi mesi diranno quanto saranno concreti, da parte della Provincia per provare a dare nuova vita ad una sostanzialmente opera incompiuta (visto lo scarso uso avuto dal Carlei in 20 anni di vita) affidandosi però poi ai fondi di Agenda Urbana gestiti dal Comune per riqualificare un bene della Provincia (tecnicismo non secondario).
    Aspetti che magari si potrebbero chiarire in un sopralluogo congiunto (nessuno nè del Comune nè della ditta operante nel vicino palasport era presente all’ultima visita), anche se in via Perugini la terna commissariale ha già iniziato a fare i propri turni di ferie, anche alla luce della richiesta di aiuto (poi ritirata) che Alecci aveva avanzato ad Abramo su Agenda Urbana inizialmente (poi il tutto torno all’interno di via Perugini, ora è vigente un affidamento a ditta esterna per la parte tecnica rimodulata a giugno).
    Gi.Ga. 

    LA SITUAZIONE DEL CARLEI IL GIORNO DEL SOPRALLUOGO

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