Depuratore a Nocera Terinese, Paese che Vogliamo replica alle accuse del sindaco Albi

Si smentisce la ricorstruzione del primo cittadino che accusava la precedente amministrazione a guida Gigliotti

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    Arriva anche la replica con allegata documentazione in risposta al Sindaco di Nocera Terinese, Antonio Albi, da parte del Paese che Vogliamo, che tramite Fernanda Gigliotti ribadisce che «nessuna gara è stata indetta dalla sottoscritta e nessuna autonomina in commissione di gara è stata da me eseguita. Così come nessun incarico è stato da me conferito a nessuno. Ho solo eseguito gli impegni assunti dai comuni di Nocera, Amantea e Belmonte, in quanto comune capofila, espletando una indagine di mercato diretta ad individuare professionisti esperti nel settore della depurazione a cui l’ufficio tecnico avrebbe potuto attingere per realizzare quanto deciso dai sindaci nella conferenza del 18 luglio 2017».
    Secondo il gruppo consiliare la Gigliotti avrebbe solo «informato la cittadinanza che non è il depuratore nocerese ad inquinare il mare, spiegato in modo sintetico un problema molto complesso qual è quello del mare sporco, il funzionamento del depuratore e quali possono essere le cause di inquinamento. In quella nota nessuna responsabilità è stata scaricata sulla giunta attuale. E’ stata sottolineata, semmai, che con la caduta della Consiglio Comunale del gennaio del 2018, si è interrotto un percorso politico, amministrativo di grande attenzione sulla questione ambientale e di riordino e riorganizzazione della gestione della depurazione. Dal 6 giungo 2016 al 26 gennaio 2018, infatti, la Giunta Gigliotti si è occupata di depurazione giorno per giorno: mettendo in sicurezza il depuratore che stava collassando, garantendo per la stagione balneare 2016 una discreta qualità del mare; efficientando e ristrutturando con soldi regionali, l’intero impianto di depurazione nel 2017; garantendo in tal modo alla cittadinanza di tutta la costa per il 2017 e per il 2018 un mare pulito; controllando scarichi, fiumi e canali; attivando tutte le vie istituzionali per sottoscrivere una convenzione di gestione associata tra i comuni di Amantea, Belmonte e Nocera, sottoscritta a Maggio 2017 che ha validità 5 anni, al fine di liberare il nostro comune dall’onere tecnico e amministrativo della gestione dell’impianto e di non fare pagare ai Noceresi i costi della depurazione degli altri comuni; richiamato i Comuni di Belmonte e Amantea alla partecipazione diretta della gestione consortile e invitato gli stessi alla copertura di tutti i costi di depurazione, ad oggi non ancora pagati, posto in essere gli atti diretti a costituire un ufficio unico di gestione del depuratore». 
    Si ribadisce, rispetto alle accuse del primo cittadino, che «nessuna gara è stata posta in essere, in nessuna commissione di gara il Sindaco Gigliotti si è autonominata e nessun incarico è stato da lei sottoscritto. Il verbale del 31.10.2017 da loro pubblicato come “verbale di aggiudicazione” è solo una presa d’atto che alle ore 12,00 del 6.10.2017 all’indagine di mercato finalizzata per l’individuazione del Responsabile dell’Ufficio Associato, deliberata dai comuni aderenti e decisa in attuazione della conferenza dei servizi del 18.07.207, aveva partecipato un solo professionista e si trasmetteva il relativo verbale con il curriculum del partecipante al responsabile dell’area tecnica per i successivi adempimenti di competenza. Certo, se non fosse stato sciolto il Consiglio Comunale sicuramente a quest’ora l’Ufficio Unico sarebbe stato costituito, sarebbe stato predisposto il Capitolato Speciale di Appalto e il Bando di Gara previsto per legge e, forse, sarebbe stata anche svolta e aggiudicata la gara Europea. E i Noceresi sarebbero stati sgravati dal dovere pagare anche per la depurazione di Amantea e Belmonte. Ma così non è stato». 
    Si reputa che «bene avrebbero fatto e farebbero, invece, le giunte politiche di Unione Popolare Nocerese che si sono succedute nel 2018 e nel 2019, a riprendere in mano la spinosa questione, affidando ad un tecnico esperto la predisporre del bando di gara europeo che è condizione necessaria per espletare una regolare gara di appalto, per gestire in modo legale ed efficiente il depuratore, senza ulteriori danni erariali per il Comune di Nocera Terinese e per l’ambiente».
     

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