Lameziaeuropa rilancia contro i tagli di fondi alle aree Zes proponendo nuove agevolazioni fiscali al Comune e bandi alla Regione

Dal 25 settembre scorso le imprese interessate possono finalmente utilizzare il credito d’imposta speciale per le aree ZES presentando la richiesta alla Agenzia delle Entrate che ha predisposto uno specifico modello di domanda

Più informazioni su


    La Lameziaeuropa spa condivide la presa di posizione del Presidente della Giunta Regionale Mario Oliverio sui possibili tagli contenuti nella Legge di Bilancio in fase di definizione da parte del Governo delle risorse finanziarie già previste per la ZES e pari a 250 milioni di euro e fa appello a tutta la deputazione calabrese affinché si attivi presso il Governo ed i Ministeri competenti per evitare che tale provvedimento possa essere attuato.

    «Si tratta di un intervento assolutamente inopportuno e difficilmente comprensibile in quanto, dopo una lunga gestazione burocratica, proprio dal 25 settembre scorso le imprese interessate possono finalmente utilizzare il credito d’imposta speciale per le aree ZES presentando la richiesta alla Agenzia delle Entrate che ha predisposto uno specifico modello di domanda», spiega la società, «sulla base di ciò sono già diverse le imprese che, facendo leva sugli incentivi automatici previsti dalla ZES Calabria, con il supporto informativo della società, nell’area industriale di Lamezia Terme stanno definendo nuovi progetti imprenditoriali, anche in partnership con aziende operanti a livello nazionale, o ampliamenti e miglioramenti dei processi produttivi attraverso l’acquisizione di nuovi impianti e macchinari».

    Si ricorda come «la Zona Economica Speciale, che in Calabria oltre a Gioia Tauro interessa anche 351 ettari dell’area industriale di Lamezia Terme su cui sono insediate attualmente circa 100 aziende, può infatti rappresentare uno strumento importante e concreto per la promozione di nuove opportunità di sviluppo per il territorio attraverso le previste specifiche agevolazioni fiscali e semplificazioni amministrative che potranno consentire anche l’attrazione di nuovi investimenti oltreché il rafforzamento del sistema produttivo locale già esistente».

    In tale ottica Lameziaeuropa auspica che «anche la futura Amministrazione Comunale di Lamezia Terme, d’intesa con la Regione Calabria, possa giocare un ruolo da protagonista su tale tematica rilanciando il Tavolo Istituzionale Permanente del Lametino ZES Calabria costituito in data 8 maggio 2018, primo in Calabria, su impulso delle  Organizzazioni Sindacali CGIL – CISL – UIL; attuando delle misure di intervento a carattere locale complementari al credito d’imposta speciale ZES riguardanti l’abbattimento, a partire dal 2020, delle imposte locali quali IMU, Tasi, Tari, per le imprese che investono nell’area ZES, ed ai fini della semplificazione amministrativa per le imprese insediate ed insediande, operando per ottenere celermente la riperimetrazione dell’anacronistico vincolo paesaggistico ambientale Legge n°1497 del 29.06.1939 della Sovrintendenza regionale ai beni storici e culturali ancora gravante sull’intera area industriale di Lamezia Terme». 

    Attraverso il Tavolo suindicato Lameziaeuropa ritiene opportuno «proporre alla Regione Calabria di realizzare, nell’ambito della nuova programmazione 2021-2027, un bando regionale con risorse finanziarie mirate a valere sulla legge 181 per le PMI insediate ed insediande nelle “Aree di Crisi Industriale non complessa” del territorio calabrese con possibilità di partecipazione anche per le Reti D’impresa già costituite o costituende localizzate nelle aree industriali o aree PIP comunali al fine di far aggregare le imprese e superare mediante più progetti la soglia minima degli investimenti pari ad 1,5 milioni di euro. Soglia minima che, per singoli investimenti, a livello regionale si potrebbe proporre di abbassare ad 750.000 euro».
     

    Più informazioni su