Due giorni intensi dedicati alla lingua di Goethe, con protagonisti gli studenti dell’indirizzo linguistico del Liceo Campanella

Ospite l’autore e illustratore svizzero Marcus Pfister

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    Due giorni intensi dedicati alla lingua di Goethe, con protagonisti gli studenti dell’indirizzo linguistico del Liceo Campanella “armati” di pennarelli, lavagna digitale, tutto l’occorrente per esprimere la propria creatività.  Un punto di partenza per un metodo innovativo di apprendimento delle lingue straniere che punta sulla capacità di attivare la fantasia degli studenti, superando la paura iniziale di sbagliare, vivendo la lingua come un fatto “vivo”, un’esperienza relazione e creativa.  E’ questo l’esito dei due giorni di workshop tenuti al Liceo Campanella dall’autore e illustratore svizzero Marcus Pfister, organizzati dal Goethe Institut di Roma e dall’associazione lametina italo – tedesca  “Zig Zag”, nell’ambito del tour delle “Deutschwagen 2015/2016” dall’Ambasciata Svizzera in Italia e dal Goethe-Institut a Roma, in collaborazione con le scuole.
    Pfister ha conversato con gli studenti delle quarte classi ripercorrendo il percorso creativo dei suoi libri illustrati conosciuti in tutto il mondo, come “L’arcolabeno”, “Pit il piccolo pinguino”, “Nilo sei come papà”, stimolandoli a fare domande in lingua e a conversare tra loro nell’ambito di piccoli gruppi di lavoro. Una conversazione interattiva, tutta in tedesco, che ha spaziato fino a parlare della Svizzera, degli usi e costumi della popolazione, la gastronomia, la politica e la vita culturale dell’affascinante paese alpino.
    «L’obiettivo – ha spiegato Pfister – è  far capire gli studenti che apprendere una lingua straniera è un’attività dinamica, che parte da una necessaria “immersione” nella vita culturale di un altro Paese. Imparare una lingua straniera è anzitutto un fatto relazionale. Se si impara solo attraverso la teoria, rischia di essere percepita dagli studenti come un’imposizione, non producendo i risultati sperati. Con questo metodo che sto portando nelle scuole e che parte dal percorso creativo che ha dato vita ai miei libri, provo ad associare la creatività degli studenti all’apprendimento della lingua straniere attraverso attività come le illustrazioni, la musica, i lavori di gruppo».
    Pfister ha sottolineato inoltre l’importanza «dei viaggi all’estero e dei progetti di Erasmus per permettere ai ragazzi di apprendere sul campo le lingue straniere, immergendosi nelle realtà degli altri Paesi», e ha evidenziato l’opportunità di stabilire collaborazioni tra la Svizzera e la Calabria, per incentivare il turismo svizzero nella nostra Regione e dare la possibilità agli studenti di “mettersi all’opera” guidando i turisti nei diversi itinerari calabresi.
    Per la presidente di Zig Zag la docente Maria Gabriella Cava e Ursula Mader, tutor madrelingua dell’istituto, «da parte degli studenti c’è stata un’ottima risposta, grazie alla grande capacità di coinvolgimento di Marcus Pfister che ci ha confermato di aver trovato in questa scuola un clima stimolante e ben predisposto all’apprendimento delle lingue straniere. Ci auguriamo sia la prima di una serie di iniziative in collaborazione con il Goethe Institut, con cui la nostra scuola è in convenzione già da un anno per l’insegnamento della lingua tedesca e le certificazioni linguistiche».

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