Emendamenti di Sel per derogare le regole vigenti che non hanno permesso la stabilizzazione di lavoratori al Comune

I tempi medi di pagamento non rispettati hanno comportato la non assunzione dei 10 vincitori di concorso e degli Lsu

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    Dopo il “pasticciaccio” dei lavoratori prima assunti e poi non più dalla passata amministrazione comunale, ora non più reintregrabili per i mancati tempi medi di pagamento non rispettati da Via Perugini, uno spiraglio per una diversa soluzioni potrebbe aprirsi secondo il consigliere comunale di Lamezia Insieme, Piccioni, il quale rimarca l’emendamento alla legge di stabilità 2016, in discussione alla Camera, presentato dai deputati di Sel – Sinistra Italiana Antonio Placido, Giulio Marcon, Giorgio Airaudo, Gianni Melilla per chiedere che «le amministrazioni pubbliche procedano all’immissione nei ruoli dei vincitori di concorso pubblico collocati nelle proprie graduatorie, anche in deroga al vincolo del rispetto dei tempi medi di pagamento previsto dal decreto legge n. 66 del 24 aprile 2014».
    «La presentazione dell’emendamento alla legge di stabilità da parte dei deputati di Sinistra Italiana, che ringrazio per la sensibilità e l’interessamento, ci indirizza verso una soluzione positiva per i 10 lavoratori del nostro Comune che 6 mesi fa sono stati costretti a sospendere la loro attività presso il nostro ente per via della decisione del governo di impedire tutte le assunzioni in posti vacanti negli Enti locali in attesa di completare la mobilità del personale delle Province in esubero. Ora siamo nelle condizioni di poter sanare quella che ha rappresentato una incomprensibile “stortura” burocratica, pagata in prima persona dai lavoratori e dalle loro famiglie a cui rinnovo la mia solidarietà e la vicinanza», lamenta l’ex assessore, ricordando anche come «anche alla Camera è stato presentato dai deputati di Sel – Sinistra Italiana Arturo Scotto, Celeste Costantino, Giorgio Airaudo, Antonio Placido, Giulio Marcon e Gianni Melilla l’emendamento alla legge di stabilità 2016 per chiedere l’impegno di 50 milioni di euro per per la stabilizzazione degli Lsu/Lpu della Regione Calabria e che, per l’anno 2016, le assunzioni a tempo  determinato  finanziate  a  favore degli enti pubblici della regione Calabria possano essere effettuate in deroga ad alcuni limiti previsti per l’assunzione di personale da parte degli enti locali, come già previsto dalla legge di stabilità 2014.  Una proposta che apre una prospettiva positiva per i precari degli enti locali calabresi e, tra questi, i 13 Lsu del nostro Comune che ad ottobre hanno visto la risoluzione del loro contratto a tempo determinato con il Comune di Lamezia e il reinserimento nel bacino regionale».

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