Collegamenti difficili tra Catanzaro e Lamezia lamentati da Sovranità

Tanto su linea ferrata che su gomma i coordinatori se la prendono con chi dovrebbe garantire più servizi

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    In una nota congiunta di Sovranità Mimmo Giantruco, coordinatore regionale, e Maria Luisa Tucci, coordinatore di Catanzaro, riscoprono il problema della carenza di collegamenti tra Catanzaro e Lamezia Terme,
    «La tratta in questione riveste un ruolo di preponderante importanza, non solo perché congiunge il versante ionico a quello tirrenico, ma anche per la presenza nella città di Lamezia Terme della Stazione Ferroviaria Centrale e dell’Aeroporto che rappresentano lo snodo principale per tutta la Calabria. Come è risaputo, tale linea si snoda per i suoi 42 Km complessivi su un unico binario», si scrive ricordando che «dopo la riattivazione della corsa, sospesa per due anni in seguito al crollo del ponte in muratura avvenuto nel mese di Novembre del 2011 tra le stazioni di Marcellinara e Feroleto, il servizio è peggiorato notevolmente. Infatti, si è assistito ad una riduzione delle corse e ad un aumento dei prezzi dei biglietti. Non dobbiamo dimenticare che la suddetta tratta è stata citata nel “Dossier Pendolaria” stilato nel 2014 da Legambiente che si proponeva di mettere in risalto le dieci peggiori linee ferroviarie in Italia. Ci chiediamo come sia possibile che una tratta di così tanta importanza sia così carente. È impensabile che al mattino vi siano solo due corse alle 6.30 e alle 7.50 e non ve ne siano altre prima delle 10. Altri disagi si riscontrano nei collegamenti degli autobus tra Catanzaro e Lamezia: la linea bus Bilotta da Catanzaro esegue una sola corsa alle ore 7.20 che ferma alla stazione di Lamezia Nicastro, senza giungere a Lamezia Terme Sant’Eufemia».

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