Ordinanza di chiusura per i bagni di Via Celli perché privi dei criteri di igienicità e sicurezza

Oltre al contenzioso per la pulizia con la ditta Ariete, anche opere di sabotaggio e vandalismo

Più informazioni su


    Se 10 giorni fa il consigliere comunale Piccioni ne sollecitava la pulizia, i bagni pubblici di via Celli trovano invece da parte dell’amministrazione Mascaro un’ordinanza di chiusura al pubblico «ai fini della salvaguardia della salute pubblica, in quanto privi dei criteri di igienicità e sicurezza determinati dallo stato di degrado in cui gli stessi versano a causa delle continue manomissioni e danneggiamenti che non consentono la pulizia», predisponendo anche che «prima della chiusura la Società Lamezia Multiservizi effettui un intervento di sanificazione e pulizia degli stessi; a pulizia effettuata, la Sezione Lavori del Comune provveda a bloccare l’accesso al pubblico chiudendone le entrate ed affiggendo idonea segnalazione indicante la non fruibilità dei servizi; il Dirigente del Settore Patrimonio provveda a sopperire alla mancanza di tali servizi con il nolo di bagni chimici portatili nelle more di definizione di interventi definitivi».
    Tra poco più di due settimane, di fatti, Corso Numistrano sarà nuovamente occupate dai commercianti ambulanti in arrivo per la fiere di Sant’Antonio e San Pietro e Paolo, per i quali già annualmente vengono noleggiati bagni chimici, mentre però i bagni di via Celli sulla carta sarebbero stati gli unici ad avere anche servizi aggiuntivi come la doccia (almeno secondo quanto previsto dalla tariffe a domanda individuale approvate anche per il 2016 dalla giunta Mascaro).
    Dietro i disservizi sul bagno pubblico esisterebbe un contenzioso tra amministrazione comunale e la ditta incaricata di occuparsi della pulizia degli immobili comunali. Nell’ordinanza si fa presente che «da ripetuti sopralluoghi effettuati presso i bagni pubblici di Via Celli di Lamezia Terme si è riscontrato un disservizio relativo alla mancanza di pulizia ed igienizzazione connessa ad un contenzioso con la ditta Ariete, che era stata incaricata all’uopo», rimarcando come «nelle more della realizzazione delle opere regolamentazione automatica di accesso ai servizi, si richiedeva alla Società Lamezia Multiservizi, di poter procedere alla pulizia dei vespasiani presenti in Via Celli del Comune di Lamezia Terme, onde evitare problemi di natura igienico sanitaria», operazioni avvenute  il 18 maggio da parte della municipalizza con «un intervento di sanificazione dei bagni e constatava che gli stessi risultavano non completamente fruibili in quanto manomessi sia negli scarichi, risultanti in parte ostruiti, che all’interno con presenza di mattonelle divelte», e che «il giorno successivo alla sanificazione operata, i sanitari si presentavano manomessi con versamento di sabbia marina nello scarico tale da ostruire la condotta». Oltre alla non manutenzione, quindi, anche opere di vandalismo e sabotaggio del servizio.
    Gi.Ga.

    Più informazioni su