Progetto Sara, il centro per l’anziani trasferito al di fuori degli immobili Aterp da riqualificare

Problemi di conformità tra Prg, Psc, e norme per quanto riguarda i vari enti coinvolti

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    Nuova tappa per il progetto “SA.R.A.- Savutano Rigenerazione ed Animazione”, con l’attuale amministrazione comunale in carica a modificare nuovamente parte del progetto approvato nel 2014 per completare e riconvertire gli attuali scheletri di immobili di edilizia popolare realizzati nella zona di Savutano.
    In origine era infatti previsto di insediare nei piani terra di alcuni edifici Aterp diversi servizi e attrezzature pubbliche, quali: micro nido, asilo nido; ludoteca, centro e sala musica; mediateca; centro polivalente per i giovani; centro diurno per anziani, spazi per un centro commerciale naturale, etc.
    A 4 anni di distanza, con un Psc ancora in sospeso, emergono però «diversi inconvenienti» per come espresso nell’atto amministrativo stesso: gli edifici oggetto del finanziamento hanno una destinazione d’uso di tipo residenziale e pertanto è stato necessario richiedere alla regione Calabria la variazione di destinazione d’uso (da “residenziale”a “non residenziale per servizi pubblici collettivi”), coordinandosi con gli strumenti urbanistici del comune di Lamezia Terme in quanto è in corso l’iter di approvazione del nuovo Psc, pertanto l’intervento deve essere conforme sia al Prg vigente che al Psc adottato. Però il cambio di destinazione da residenziale a servizi scolastici risulta conforme alle NTA del PRG vigente ma in contrasto, in base agli artt. 65 e 27, al REU del PSC adottato, con deliberazione del Consiglio Comunale n. 79 del 19/02/2015, che prevede nel territorio urbanizzato esclusivamente usi residenziali.
    Inoltre la conformazione degli alloggi Aterp non permette il puntuale rispetto delle norme di cui alla legge Regionale 29 marzo 2013 n. 15 e suo regolamento d’attuazione n. 9 del 30/09/2013 in ordine alla definizione dei requisiti organizzativi e strutturali dei servizi educativi per la prima infanzia e delle procedure per l’autorizzazione al funzionamento, norme subentrate successivamente alla proposta del Comune che ha ottenuto il finanziamento.
    Date queste premesse sul finire del 2017 si è richiesto di allocare le attrezzature pubbliche previste in progetto al di fuori dei fabbricati, con proposizione di un nuovo quadro economico che comprende anche le spese per acquisizione aree necessarie (stimate in 300.000 euro), e tra gennaio e febbraio 2018 prima il Ministero e dopo l’Aterp hanno dato il nulla osta affinché si realizzasse un centro per anziani in un area di proprietà dello stesso ente a ridosso degli edifici da riqualificare.
    La spesa totale, divisa in 4 lotti, rimane di 30.000.000 euro come convenzione stipulata con il Ministero dei lavori pubblici il 7 Luglio 2014, ma di inizio di lavori ancora non è chiaro quando se ne parlerà.
    «Speriamo di avviare i lavori del progetto Sara entro un anno per avere altri 154 alloggi» dichiarava il 5 maggio dello scorso anno l’allora sindaco Paolo Mascaro in consiglio comunale, un anno dopo si è però ancora nella fase progettuale per un intervento che ospiterebbe dai 500 ai 1.360 abitanti stimati. Il cronopogramma aggiornato all’ultimo atto prevede la fine della fase progettuale al 21 marzo 2019, quella della gara d’appalto al 30 dicembre 2019, con completamento d’opera e relativi contratti entro il 7 novembre 2022, ovvero ad oltre 8 anni dalla rimodulazione. 

    Gi.Ga.

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