«Oggi ci troviamo davanti una città offesa e vilipesa, privata di ogni e qualsiasi struttura idonea a far esprimere tutte quelle realtà culturali, sportive, imprenditoriali»

Carmela Dromi, presidente del movimento La Nuova Frontiera dei Liberi & Forti, nel rivolgersi al presidente della terna commissariale, Alecci, lamenta la situazione cittadina

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    Carmela Dromi, presidente del movimento La Nuova Frontiera dei Liberi & Forti, nel rivolgersi al presidente della terna commissariale, Alecci, lamenta che «oggi a distanza di quasi un anno dal suo insediamento dobbiamo amaramente riscontrare il completo fallimento dei suoi buoni propositi. Non abbiamo registrato, infatti, alcuna azione di cura da parte della terna commissariale se non una gestione tecnocratica e asettica, un silenzio assordante, distante dal bisogno di ogni lametino proteso alla rinascita della propria città. Tante le voci di chi, nei mesi passati, associazioni, partiti, movimenti, hanno tentato di richiamarla ad una inversione di rotta, invitandola a vivere la città cogliendo e sostenendo il desiderio di tutti e la determinazione di un cambiamento. Oggi ci troviamo, invece, davanti una città offesa e vilipesa, privata di ogni e qualsiasi struttura idonea a far esprimere tutte quelle realtà culturali, sportive, imprenditoriali». 
    Secondo la Dromi «la gravissima decisione assunta dalla dirigenza del Basketball Lamezia di rinunciare al campionato di Serie B è un’ulteriore ferita mortale inferta a questa comunità, ai tanti giovani che con grande passione praticano attività sportiva; a questa ferita si aggiunge la chiusura dei teatri, lo stato di degrado visibile nelle vie cittadine, l’impossibilità di esprimere quanto di buono e di meritevole questa città ha sempre saputo fare. Impotenti, delusi, assistiamo ad una sorta di depauperamento sociale e culturale, alla mortificazione di realtà che sono state per Lamezia un fiore all’occhiello per valore e per prestigio». 
    Per la presidente di Liberi & Forti «il tempo trascorso sia stato sufficiente a rimuovere impedimenti o inefficienze che lei sin dall’inizio ha registrato. Se tutto ciò ancora permane, i cittadini hanno il diritto di conoscere le cause, così come lei ha il dovere morale e istituzionale di riferire i motivi. Lamezia Terme ha bisogno di una guida sicura e autorevole, che abbia a cuore il destino di questa comunità cui poco interessano i sofismi e il burocratese. Lamezia ha l’urgente necessità di recuperare ruoli e funzioni che le spettano per storia e tradizione. Lamezia non ha alcun bisogno di ulteriori mortificazioni»

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