«Il 50% degli adulti calabresi è sovrappeso o obeso, e lo è anche il 41% dei bambini con 6 madri su 10 che non riconoscono tale problema»

Mezzogiorno di premiazione al Chiostro di San Domenico per il progetto “Educazione alimentare” del concorso “Disegna lo sceriffo del campo” presentato a dicembre dello scorso anno,

Più informazioni su


    Di GIANLUCA GAMBARDELLA
    Mezzogiorno di premiazione al Chiostro di San Domenico per il progetto “Educazione alimentare” del concorso “Disegna lo sceriffo del campo” presentato a dicembre dello scorso anno, con Coldiretti a premiare alunni della scuola primaria e secondaria di I grado con un viaggio, insieme ai genitori, al Parlamento Europeo.  I lavori ed elaborati prodotti dagli alunni delle scuole di tutta la regione sono stati 1649, mentre da gennaio in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale in ben 38 istituti comprensivi scolastici di tutta la regione prenderanno il via percorsi di educazione alimentare  a diretto contatto con fattorie didattiche, agriturismi e aziende agricole aderenti a Coldiretti.
    Premiati con prodotti di aziende calabresi così 2 studenti lametini, che insieme ai genitori partiranno per il Belgio, e menzioni speciali per alunni di scuole di Motta San Giovanni, San Costantino Calabro, Laureana di Borrello, Crotone, Reggio Calabria e Cosenza.
    Coordinati dal giornalista Pasqualino Rettura, in apertura di dibattito Miriam Scarpino (ufficio scolastico regionale per la Calabria) sottolinea come «salute ed istruzione hanno interessi comuni: un bambino sano apprende meglio, costruisce strumenti fondamentali che possono orientare la sua vita futura», sponsorizzando la dieta mediterranea tramite l’accordo che «con sei dipartimenti della Regione è stato sottoscritto dall’ufficio scolastico regionale, monitorando tramite una piattaforma gli interventi che riguarderanno tutte le scuole calabresi. Quelle che hanno partecipato a questo concorso saranno affiancate nel corso dell’anno da una fattoria o una impresa agricola per continuare la cultura del mangiar sano».
    Antonio Cantafora (Vescovo di Lamezia Terme) nel suo intervento sottolinea l’importanza del concetto del cibo, inteso come valore di nutrimento ma anche spirituale, Francesco Cosentini (Coldiretti Calabria) rimarca invece la visione dei bambini dell’agricoltura, parlando di «campagna dove i polli camminano vivi e la frutta è ancora sugli alberi», e dell’importanza dell’educazione anche all’interno delle famiglie a preferire determinati prodotti della terra.
    Giuseppe Furgiuele (Dipartimento prevenzione Asp di Catanzaro e presidente regionale Sips) elenca invece gli impegni avuti dal passato ad oggi sul tema, snocciolando l’incidenza sulla salute dell’alimentazione poiché «il 50% degli adulti calabresi è sovrappeso o obeso, e lo è anche il 41% dei bambini con 6 madri su 10 che non riconoscono tale problema». 
    Saluti istituzionali anche da parte del deputato leghista Domenico Furgiuele, il quale ricorda le proposte di far tornare nei programmi scolastici sia l’educazione civica che quella alimentare, con annunciato anche un incontro sul tema da parte di Luca Marrelli (sindaco di San Mango D’Aquino).
    Plausi anche da Roberto Ceravolo (Direttore unità operativa Cardiologia ospedale Giovanni Paolo II di Lamezia) ed Amalia Cecilia Bruni (direttore Centro regionale Neurogenetica Lamezia, che ha avuto da Intesa San Paolo finanziato un progetto proprio sull’incidenza dell’alimentazione dei pazienti), dando un parere medico su cuore e cervello nell’ottica di prevenzione e non solo cura postuma.
    In chiusura Battista Muraca (Presidente associazione “Lo sceriffo del campo) indica lo scopo di avere «un bambino sano oggi per non avere un adulto malato domani», ringraziando le ditte che hanno accompagnato l’iniziativa ed offerto anche il buffet successivo, ed ipotizzando di poter esportare la campagna educativa alimentare anche oltre oceano tramite i canali commerciali esistenti.

    Più informazioni su