Con la Notte Verde a San Pietro a Maida si punta sull’olio extravergine di oliva come eccellenza attrattiva

L'evento organizzato dall'amministrazione comunale in collaborazione con le associazioni attive del territorio, confagricoltura e slowfood, ha aperto il suo sipario con il convegno Veritas e COOLtura dell'olio extravergine di oliva

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    Mercoledì  nel palazzo della cultura di San Pietro a Maida si è svolta la prima edizione della manifestazione Notte Verde, evento di valorizzazione dell’eccellenza territoriale olio extravergine di oliva, fulcro dell’economia locale e di identificazione del paese come città dell’olio di oliva che, risulta a livello nazionale fra i primi comuni con la più alta densità di uliveti (800 ettari) e la più alta percentuale di suolo comunale dedicato alle piante d’ulivo. 

    L’evento organizzato dall’amministrazione comunale in collaborazione con le associazioni attive del territorio, confagricoltura e slowfood, ha aperto il suo sipario con il convegno Veritas e COOLtura dell’olio extravergine di oliva. Ad introdurre l’Assessore alla cultura, marketing, promozione e valorizzazione del territorio Loretta Azzarito che, dopo aver ringraziato i produttori olivicoli sampietresi per il loro egregio lavoro di produzione, ha sottolineato la necessità di intervenire costantemente non solo attraverso azioni sinergiche che diano supporto alla produzione, ma anche attraverso il marketing del territorio a supporto della crescita e divulgazione della cultura dell’olio EVO, prodotto di altissimo pregio, tra gli alfieri del made in Italy, sempre in prima fila quando si parla di eccellenze dei prodotti locali.

    Per l’assessore «è importante una comunicazione efficace per esprimere il valore dell’olio EVO affinché possa essere percepito dal consumatore medio il messaggio diretto di eccellenza del prodotto e dunque la tendenza a preferirlo come olio che condisce e non unge proprio come quello sampietrese che possiede le caratteristiche organolettiche di aroma e sapore di tipicità». 

    Il Sindaco Domenico Giampà ha annunciato che seguiranno ulteriori interventi in diversi periodi dell’anno: «crediamo in questa nostra connotazione, in questo nostro DNA che è l’olio di oliva- La cultura del nostro EVO ci fa capire ormai che l’evoluzione non deve essere un fattore causale, guardando alla modernità sono superati anche i consorzi. E’ molto importante la capacità di stare sul mercato con la tecnologia, il web, attraverso la brendizzazione bisogna trasmettere agli altri che noi siamo il paese padre dell’olio di oliva. Siamo attrezzati per l’edizione dell’anno prossimo con la possibilità di accedere a finanziamenti europei e nazionali liberi a promuovere il nostro territorio, San Pietro a Maida deve diventare un laboratorio permanente di studio e di formazione di quello che è la nostra terra così che tanti giovani possano capire e sentirsi stimolati a restare e non partire, una sfida per chi eredita dalle famiglie appezzamenti di terreno, ma che per abitudini e mancanza di stimoli si vede confusa la prospettiva del proprio futuro e va via lasciando una potenziale ricchezza qui». 

    Il presidente di Confagricoltura Alberto Statti ha sottolineato che in Calabria il 70% delle aziende agricole hanno produzioni olivicole, questo comporta sacrifici in termini aggregativi, perché mettere insieme tanti produttori agricoli richiede un’importante capacità di sintesi e dunque questa è la sfida del futuro. «E’ importante fare squadra, essere capaci di stare insieme, aggregare il prodotto per presentarsi sui mercati, fare opera di marketing anche al fine di un adeguamento dei prezzi che favorisca il prodotto di alto pregio. La nostra amata Calabria che invidiano tutti ha bellezze inespresse che bisogna valorizzare» sottolinea Statti, «dobbiamo rendere attrattive le nostre realtà locali coinvolgendo i cittadini, in questo modo i nostri sacrifici saranno ripagati da un flusso turistico importante». 

    Paola Scalese, biologa nutrizionista sottolinea che l’olio di oliva non deve essere considerato un solo condimento, ma un alimento che ha diverse virtù salutari, così come dimostrato da studi scientifici: minori sono i rischi di patologie, accertata è la longevità. Alimento principe della dieta mediterranea che viene consigliato grazie alle diverse sostanze che esso contiene, nelle diete ipocaloriche come unico grasso per condire e cucinare alimenti, privilegiando il consumo di verdure fresche, legumi, frutta secca come le noci e pesce. 

    A parlare di olio Evo come volano di crescita tra turismo e cultura il Presidente dell’Associazione Aliante Mediterraneo Nico Serratore, che  ha illustrato i punti turistici sampietresi più importanti e le eccellenze del territorio soffermandosi  su una delle eccellenza maggiori gli  uliveti secolari e  il premiato olio extravergine di oliva di varietà carolea: «crediamo fortemente come associazione nella corretta e necessaria opera di valorizzazione territoriale dell’amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Giampà, ponendoci a supporto di ogni iniziativa e successivo intervento». 

    Mariangela Costantino, per la comunità Slow Fooddi Lamezia Terme per la valorizzazione della cultivar Carolea, ricorda come imprenditrice di avere cominciato in un momento in cui c’era molta sfiducia nel suo settore e manifesta grande entusiasmo per l’iniziativa sampietrese  diretta a valorizzare l’olio di oliva. Olio e Carolea sottolinea la Costantino sono un binomio perfetto: «la Carolea è la pianta che produce olio, il paesaggio, tutto intorno a noi, è il presente. E’ stata nel passato e la vogliamo nel futuro, la Carolea è benessere e stile di vita, è storia e cultura, crisma e bellezza». 

    La comunità della Carolea continua la Costantino è aperta a tutti, non solo ai produttori, ma altresì agli appassionati che hanno una sensibilità di mantenere alte le tradizioni. A sostegno di ciò Maria Cristina Di Giovanni delle azienda Podere  d’Ippolito, in rappresentanza SlowFood, sottolinea l’intento di Slow food  di raccontare dei territori in virtù di una grande ricchezza di biodiversità e come ognuno può contribuire alla biodiversità con piccoli gesti quotidiani al fine primario di salvare ciò che abbiamo.

    La particolarità del convegno è stata firmata dallo show Coocking guidato da Domenico Marinaro che, con il supporto di Francesco Iellamo e Angela Loiacono, ha presentato tra i vari interventi al pubblico ed al tavolo dei relatori, piatti allo scopo di valorizzare l’olio extravergine di oliva. A seguire gli assaggi di degustazione (anche per celiaci) all’olio di oliva ad opera della Pro loco di San Pietro a Maida, le dimostrazioni di cosmetica  all’olio di oliva con Carola Bertuca, la Compagnia di via Bologna e l’associazione Costa Nostra del comune di Curinga. Non è mancata l’arte su legno con un’opera realizzata da Vincenzo Azzarito ed Alessio Longo. A concludere la serata il percorso gastronomico della tradizione presentato dalle attività produttive di San Pietro a Maida e lo spettacolo musicale etnico- taranta con Simone Luzzi and Band patrocinato dalla Regione Calabria.

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