Stadio Carlei e parco di via Savutano, procedono a rilento gli impegni della Provincia di Catanzaro

Scaduti i 90 giorni per lavori completamentari, il parco ha un progetto di restyling legato alle alienazioni. Pulito lo stadio, rimane ancora non utilizzabile

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    Al netto delle buone intenzioni di fine luglio dopo anni di abbandono, per lo stadio Carlei ad oggi la Provincia di Catanzaro ha predisposto solo gli interventi di pulizia interna ed esterna al campo di gioco, stanziando oggi 12.200 euro per i lavori già effettuati dalla cooperativa Malgrado Tutto.

    Il 22 luglio il presidente della Provincia, Abramo, dichiarava che «avendo percepito la forte esigenza di fruire di spazi per le sedute di allenamento, rivelataci anche per iscritto dal presidente dell’Asd Vigor 1919, Vincenzo Ammendola, ma anche fiutando l’importanza che i cittadini attribuiscono a questo luogo che vedono versare da decenni nel totale abbandono, ci siamo adoperati per rendere possibili tutti quegli interventi che lo renderanno, da qui a breve, parzialmente agibile. Lo abbiamo fatto nella consapevolezza che sia un luogo a cui i cittadini sono molto affezionati e con la certezza che ridargli dignità voglia dire onorare meglio la memoria del noto direttore sportivo a cui è dedicato. E se anche la piena soddisfazione la incontreremo solo quando potremo sfruttare quest’area per la realizzazione di un progetto ambizioso, eventualmente facendolo rientrare in “Agenda Urbana” di Lamezia Terme, al momento operiamo per ridargli un’immagine più curata che non offenda la città e i suoi abitanti. Un ringraziamento particolarmente sentito lo rivolgo agli amici della cooperativa “Malgrado Tutto” che in questi giorni hanno lavorato alacremente e in modo volontaristico». Abramo spiegava che «una volta terminato il rifacimento del fondo del campo di calcio, si passerà alla messa in pristino parziale dei locali adibiti a spogliatoi, dei servizi accessori e alla verifica delle condizioni di conservazione degli spalti e delle gradonate».

    Ad oggi però, con le stagioni calcistiche già iniziate o prossime, non c’è il progetto di recupero parziale promesso, né dal Comune di Lamezia Terme son arrivate smentite o conferme delle dichiarazioni del presidente Abramo in merito a 1.700.000 euro necessari e mancanti per completare l’attiguo costruendo palasport di via del Progresso, i cui lavori procedono a ritmo sostenuto ma che dovrebbero essere consegnati per novembre (senza però prevedere la viabilità, il recupero dei parcheggi, la gestione della struttura).

    Son poi da poco scaduti anche i 90 giorni dati dalla Provincia alla ditta incaricata, B2 Costruzioni S.R.L., per completare la variante d’opera al costruendo parco di via Savutano, anche se la stessa opera pubblica sarebbe dovuta essere consegnata già da diverso tempo (in origine entro il 2017, poi di rinvio in rinvio fino alla scorsa estate). 

    Oggetto a marzo di una visita da parte del presidente della Provincia, in cui l’attuale sindaco di Catanzaro prendeva atto dello stato dell’opera rinviando ad ulteriori finanziamenti  (900.000 euro son stati previsti nel piano triennale delle opere pubbliche approvato dalla Provincia) ed un nuovo progetto il completamento dell’opera, a metà giugno era stata approvata una prima modifica, dichiarando «che per eventi verificatisi in corso d’opera, per rinvenimenti imprevisti ed imprevedibili, per il perseguimento degli obiettivi dell’intervento, quali il completamento del pozzo,  è necessario aumentarne la profondità rispetto alla quota prevista nella relazione geologica oltre ad un maggiore peso del ferro occorrente per la realizzazione della recinzione del parco previsto dal computo metrico di progetto», con la spesa in più «compensata dalla mancata fornitura e messa in opera degli arredi urbani e dei giochi» non aumentando così il costo totale di 373.481,31 euro. Da allora però nessuno è entrato più nell’area di cantiere, come dimostra l’erba alta che copre tutto, e da Catanzaro è stato approvato il progetto di restyling completo da 1.150.000 euro, la cui copertura finanziaria è però legata alle vendite di terreni ed immobili all’asta con il piano delle alienazioni dell’ente intermedio.
    Gi.Ga.

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