Verso il ballottaggio, le due possibili composizioni del consiglio comunale con Mascaro o Pegna sindaco

In attesa di avere i conteggi ufficiali dei singoli candidati, e delle scelte anche dei candidati a sindaco non eletti alla carica di primo cittadino, i nomi in ballo sono così per lo più definiti, al netto di nomine interne per la giunta e quindi eventuale scorrimento della graduatoria.

Più informazioni su


    di GIANLUCA GAMBARDELLA

    Si anticipa di un mese sugli “schermi lametini” uno dei classici televisivi natalizi, solo che in questo caso “Una poltrona per due” riguarderà il 24 novembre quella di primo cittadino di Lamezia Terme con contendenti Paolo Mascaro e Ruggero Pegna. Anche se hanno più volte entrambi espresso stima umana e personale per l’altro contendente, rimangono le divergenze politiche e polemiche emerse nel corso del mese di campagna elettorale, sia in modo diretto che in merito a componenti delle altrui liste di consiglieri comunali, ad animare le prossime due settimane. 

    Come nel 2015 chi vincerà lo “spareggio” otterrà la maggioranza dei consiglieri comunali (da verificare se si seguirà la strada dei 14, ovvero i 2/3 dei 24 consiglieri eletti, o si confermerà la visione per i 15 ottenuti nella scorsa consiliatura), ma questa volta con meno liste che dovranno contendersi la ripartizione secondo il metodo D’Hondt: con Mascaro sindaco saranno 8 i rappresentanti di Assieme Mascaro Sindaco, 7 quelli di Orgoglio Lamezia; in caso di vittoria di Pegna si avranno 7 consiglieri di Fratelli d’Italia, 6 di Forza Italia, 2 dell’Udc. Di contro, il perdente che andrà in opposizione avrà 5 dei 9 consiglieri: 2 di Fratelli d’Italia, 2 di Forza Italia (un posto dovrebbe però essere preso dal candidato sconfitto al ballottaggio), 1 dell’Udc nel caso di Pegna; 3 per Assieme per Mascaro (che diventerebbero 2 più il sindaco uscente) e 2 per Orgoglio Lamezia. Il resto dell’opposizione sarà composto da Rosario Piccioni, 2 consiglieri del Pd più uno della lista civica di Guarascio (il candidato a sindaco dovrebbe prendere il posto del secondo più eletto del Partito Democratico).

    In attesa di avere i conteggi ufficiali dei singoli candidati, e delle scelte anche dei candidati a sindaco non eletti alla carica di primo cittadino (nel 2015 dopo poco tempo Sonni lasciò il proprio posto di consigliere), i nomi in ballo sono così per lo più definiti, al netto di nomine interne per la giunta e quindi eventuale scorrimento della graduatoria.

    In caso di un “Mascaro bis” la maggioranza sarà composta dagli 8 più votati di Assieme con Mascaro (Saullo Alessandro, Spinelli Annalisa, Nicotera Giancarlo, Costantino Enrico, Caruso Anna, Saladini Giovanni Arrigo, Rubino Rosy, Lorena Antonio) e 7 di Orgoglio Lamezia (Paradiso Tranquillo, Zaffina Peppino detto Pino, Grandinetti Maria, Pulice Giovanni detto Gianni, D’Amico Antonietta, Gatto Danilo, Mastroianni Davide). 
    In opposizione andrebbero così oltre a Piccioni, Cittadino Lucia Alessandra per la lista civica di Guarascio e Aquila Villella per il Pd insieme al candidato a sindaco (il secondo più votato dei democrat è Dario Arcieri) del centrosinistra. Dal centrodestra arriverebbero Ruggero Pegna come sindaco non eletto alla carica di primo cittadino, Folino Matteo e Mastroianni Antonio per Forza Italia, per Fratelli d’Italia entrerebbero Gallo Pietro e Gianturco Gennaro detto Mimmo, con Ruberto Vincenzino come Udc che vedrebbe il proprio seggio preso da Pegna.

    Scenario diverso nel caso in cui sia Ruggero Pegna sindaco: la maggioranza sarebbe così composta da 7 consiglieri di Fratelli d’Italia (Gallo Pietro, Gianturco Gennaro detto Mimmo, Mercurio Rosina, Fabiano Cinzia, Vescio Pasquale, Calidonna Salvatore, Aiello Ferdinando), 6 di Forza Italia (Folino Matteo, Mastroianni Antonio, Africano Rossana, Alvino Salvatore, Chirumbolo Armando, De Ponto Antonio) e 2 Udc (Ruberto Vincenzino, Carino Giovanni).
    Immutata nella minoranza la formazione potenziale del centrosinistra, cambierebbero i 4 consiglieri che accompagnerebbero Paolo Mascaro in opposizione (Saullo Alessandro e Spinelli Annalisa per una lista, Paradiso Tranquillo e Zaffina Peppino detto Pino per l’altra).

    Valutazioni che potrebbero mutare il voto di qualcuno, o incoraggiare qualche consigliere in bilico a proseguire anche per altre 2 settimane la campagna elettorale, fermo restando che già nel 2015 qualche movimento dall’opposizione alla maggioranza si registrò nelle prime sedute. Al di là del vincolo morale di mandato, una volta eletti i consiglieri scelgono da sè la linea di tenuta in aula.

    Più informazioni su