Nuovo appello al voto da parte di Ruggero Pegna in vista del ballottaggio di domenica in contrapposizione a Mascaro

Se l'ex sindaco ha impostato il programma elettorale sulla continuità con il precedente mandato amministrativo, fermato dallo scioglimento del consiglio comunale, il contendente punta invece ad andare in discontinuità, chiamando a raccolta la società civile oltre che il mondo della politica.

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    Nuovo appello al voto da parte di Ruggero Pegna in vista del ballottaggio di domenica che lo vedrà contrapposto a Paolo Mascaro. Se l’ex sindaco ha impostato il programma elettorale sulla continuità con il precedente mandato amministrativo, fermato dallo scioglimento del consiglio comunale, il contendente punta invece ad andare in discontinuità, chiamando a raccolta la società civile oltre che il mondo della politica.

    «Credo che questo, come non mai, sia il tempo della responsabilità, poiché il clima prodotto da un modo di fare politica autoreferenziale, autoassolutorio, autoincensatorio e ostentatamente salvifico rischia di distrarre l’opinione pubblica dai veri pericoli che incombono su di noi e sui nostri figli a causa di un agire amministrativo che è stato già bocciato dalla storia e dalla cronaca», sostiene il promoter, «il precedente sindaco, al di là degli autoproclami di buona amministrazione, capacità e brillantezza, non è riuscito in alcun modo a dare un minimo di risoluzione alle problematiche di cui è afflitta Lamezia; non è stato capace di attrarre risorse atte a far crescere la nostra economia; non è stato capace di osteggiare le interferenze della criminalità organizzata, né di organizzare la macchina amministrativa, così arginando il disordine segnalato dal Consiglio di Stato. E non è stato capace nemmeno di mettere a frutto uno dei tantissimi talenti in possesso della nostra Lamezia, dal mare all’aeroporto, dalle Terme alle risorse archeologiche. Un fallimento da tutti i punti di vista».

    Per Pegna «le istituzioni sono realmente di tutti i cittadini e di tutte quelle forze sociali e politiche che, partecipando con piena legalità al percorso di raccolta del consenso elettorale, intendano concorrere ai processi di governo nella prossima consiliatura, così tentando di perseguire obiettivi frutto di quella ricchezza valoriale e programmatica di cui la città non può fare a meno. Penso, infatti, che una politica vera, in condizioni emergenziali, dev’essere capace di dare risposte emergenziali. Una politica, quindi, capace di guardare oltre ai propri confini. Una politica che metta da parte i propri interessi particolaristici e che, alla luce della miglior tutela del bene comune, ha l’umiltà di raccogliere esperienze, suggerimenti e sensibilità anche al di fuori dei propri recinti. Una politica, insomma, che sa mettersi in discussione; che sa dialogare; che sa accogliere i contributi migliori e che sa condividere un percorso di buona amministrazione delle istituzioni che, nelle attuali condizioni, rischia di essere troppo gravoso se praticato in solitudine».

    L’invito del candidato supportato da Fratelli d’Italia, Forza Italia ed Udc è a «tutte le forze politiche e democratiche presenti in città, tutte le forze sindacali autenticamente a servizio dei lavoratori, tutte le associazioni  impegnate nella nostra terra ad un tavolo comune, così da discutere, insieme, del nostro futuro e del futuro dei nostri figli. E’ il tempo di abbandonare egoismi, di mettere dietro le nostre spalle divisioni e particolarismi, di dimenticare provenienze e conflitti pregressi: è il tempo di lavorare tutti insieme, intorno ad una figura che arriva dal mondo della cultura e dell’impegno sociale e civile come me, remando nell’unica direzione possibile: quella dello sviluppo nella legalità, alla quale ho anche dedicato una pubblicazione, molti interventi e testimonianze».

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