Mascaro ottimista sui risvolti economici della Multiservizi, si va verso la riconferma di Bevivino come amministratore unico della partecipata

Sull'ambito della gestione dei rifiuti si ipotizza che nell'arco del 2020 la raccolta porta a porta arriverà anche a Fronti e San Pietro Lametino

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    Di GIANLUCA GAMBARDELLA
    Presentata la campagna educativa nelle scuole sul tema della raccolta differenziata e quello più generale ambientale, nella Sala Napolitano l’occasione è stata propizia per chiedere al sindaco Paolo Mascaro il punto della situazione sulla Lamezia Multiservizi, anche in ottica Tari 2020, visto che il Comune in versione terna commissariale ne ha bocciato il bilancio 2018.
    Il primo cittadino annuncia che «sarà confermato l’attuale amministratore unico, Eliseo Bevivino», spiegando che «il 14 gennaio abbiamo registrato  in Tribubale ulteriori documentazioni approvate in merito all’ambito fiscale. A metà febbraio dovremmo registrare così un concordato preventivo rivisto con una situazione economica che non ci induce ad avere ulteriori preoccupazioni rispetto a quanto noto, avendo siglato la maggior parte dei creditori l’accettazione di chiusura al 10% di quanto dovuto, lontano quindi dai 22 milioni di euro di cui si parlava all’inizio.  Dovremmo concentrarci come Comune su una migliore gestione dei servizi, ma non su altri aspetti e ricadute sul bilancio comunale perché l’ottimismo emerso in campagna elettorale sta trovando ora dei riscontri positivi». In termini economici non dover prevedere 19 milioni di euro come fondo accantonato sul redigendo bilancio è una prima buona notizia, mentre si prosegue a lavorare sullo strumento finanziario per arrivare con tutte le carte in regola alla riunione del 5 maggio per cercare di ottenere il via libera da parte della commissione ministeriale alle assunzioni previste nel piano del fabbisogno del personale che sarà deliberato.
    Sull’ambito della gestione dei rifiuti si ipotizza che nell’arco del 2020 la raccolta porta a porta arriverà anche a Fronti e San Pietro Lametino, mentre su altri servizi si è in attesa sia degli sviluppi regionali (vedi il settore idrico con la nuova autorità calabrese che dovrebbe prendere il posto della Sorical da tempo in liquidazione) che privati (il servizio cimiteriale è scaduto a fine 2019, ed anche in vista di un possibile prolungamento del contratto in via Perugini ci sono proposte da parte di Ati e singole società che propongono un affidamento prolungato nel tempo con interventi strutturali a proprio carico).

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