Ente Fiera fantasma e Fieragricola ferma all’edizione 2017, i privati provano a ripartire con un proprio progetto

Da mercoledì al lunedì successivo, con il patrocinio gratuito del Comune di Lamezia Terme, si presenteranno “tradizioni ed eccellenza del territorio” ad opera di organizzatori privati che hanno trovato il primo placet da via Perugini per organizzarsi tra convegnistica ed una ridotta area espositiva.

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    La location è quella tradizionale, l’area mercatale della zona di Sambiase intitolata a Pino Cosentino, ma non sarà un ritorno vero e proprio per la Fiera agricola, fermatasi a 46 edizioni nel 2017 e con un ente gestore impelagato in una situazione finanziaria tutt’altro che rosea o semplice da districare.
    Da mercoledì al lunedì successivo, con il patrocinio gratuito del Comune di Lamezia Terme, si presenteranno “tradizioni ed eccellenza del territorio” ad opera di organizzatori privati che hanno trovato il primo placet da via Perugini per organizzarsi tra convegnistica ed una ridotta area espositiva. Un tentativo di riprendere un discorso interrotto da qualche anno, per un evento che negli anni aveva visto però più di una polemica in merito al proprio svolgimento e dubbi anche delle altre istituzioni nel rimanere a supportare l’ente che non riusciva ad avere un progetto di espansione di anno in anno mancando in primis un polo espositivo stabile. In questo campo il futuro, investimenti e lavori permettendo, potrebbe esser l’Agri Expo previsto nell’area industriale e gestito da Lameziaeuropa, ma come per molti altri progetti la cautela è dettata dalle esperienze passate.
    Per quanto riguarda invece l’originaria Ente Fiera gli atti amministrativi son fermi al 2016, quanto la società risultava secondo i dati di amministrazione trasparente al 100% del Comune di Lamezia Terme, avendo chiuso in perdita sia l’esercizio 2015 (17.203,10 euro) che il 2014 (54.002 euro).
    Nessun dato viene pubblicato nelle relazioni ai bilanci comunali del 2019 e 2018, mentre per il 2017 si certifica che nessun dato è stato comunicato, né l’Ente Fiera compare negli anni presi in esame tra i possibili enti le cui quote sarebbero da dismettere. 
    Una società quindi al momento fantasma, in un limbo istituzionale ed una situazione economica tra debiti ed eventuali crediti di cui ufficialmente nessuno ha contezza istituzionale. Gli ultimi atti risalgono al gennaio 2018 quando la terna commissariale aveva nominato William Gigliotti come presidente del collegio sindacale e Luca Perricone come presidente della società, vertici però mai entrati in carica, mentre il conto dei debiti si ipotizzava attorno ai 170.000 euro, con un piano di ammortamento e di rientro che i precedenti rappresentanti (Pansino e Saladino) in 2 mesi di attività avevano già approntato, ma non condiviso dal nuovo corso amministrativo che aveva preferito non confermare i due professionisti lametini affidandosi a figure non del territorio. A 2 anni di distanza è tutto fermo come allora.
    Gi.Ga. 

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