L’amministrazione comunale lametina lancia il patto locale per la lettura

Avrà una durata triennale e si doterà di un tavolo di coordinamento e monitoraggio, composto dai rappresentanti dei soggetti sottoscrittori 


Dopo aver ottenuto il riconoscimento del Cepell di “Città che Legge” nel 2017, il quale consente di partecipare ai bandi per contributi che il Centro per il libro e la lettura predispone, l’amministrazione comunale lametina approva il patto locale per la lettura per creare una rete territoriale che comprenda tutte le professionalità (bibliotecari, educatori, insegnanti, librai, associazioni culturali) della filiera del libro, individuando il Sistema Bibliotecario Lametino quale soggetto per il coordinamento e l’attuazione delle iniziative per la cultura.
I sottoscrittori del patto condividono «il principio che la conoscenza sia un bene comune e che il libro e la lettura siano strumenti insostituibili di accesso alla conoscenza. La promozione del libro e della lettura costituisce pertanto una politica pubblica irrinunciabile la cui attuazione, oltre a creare una rete territoriale delle professionalità più direttamente coinvolte – bibliotecari, educatori, insegnanti, librai, volontari, operatori sanitari – deve essere fine comune delle istituzioni pubbliche e della società civile».
Nello specifico il Comune, e il Sistema Bibliotecario Lametino (il cui attuale presidente è uno dei tre commissari prefetizzi) per quanto di competenza, si impegnano a:

I firmatari del patto si impegnano a:

Il patto per la lettura avrà una durata triennale (esplicitamente rinnovabile) e si doterà di un tavolo di coordinamento e monitoraggio, composto dai rappresentanti dei soggetti sottoscrittori con il compito di definire il piano biennale degli obiettivi, monitorare l’andamento delle attività, istituire i tavoli tematici e promuovere e sollecitare azioni atte a favorire la più ampia adesione al patto della lettura.

Da risolvere di base ci sono i problemi strutturali (interventi per Palazzo Nicotera son stati già previsti in Agenda Urbana per rifare l’impianto di riscaldamento) ed organizzativi con sistema bibliotecario e biblioteca attualmente realtà coabitanti nel medesimo ruolo (anche se con ingressi diversi) ma ancora parallele.
g.g.