Anche l’Abbazia di Corazzo tra i 109 interventi su beni culturali finanziati con 72 milioni di euro dalla Regione

Approvato di recente dalla Giunta, il Piano per il recupero e la valorizzazione dei beni culturali utilizza fondi  Por, Fsc, Patto per la Calabria

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    Sono circa 72 i milioni di euro destinati dalla Regione Calabria al recupero e alla valorizzazione dei beni culturali del territorio, indicati nel Piano che dettaglia anche gli interventi, presentato stamane alla stampa, nella sala Oro della Cittadella, dal presidente Mario Oliverio e dall’assessore ai beni culturali Maria Francesca Corigliano, in un incontro coordinato dal  dirigente  generale del Dipartimento Urbanistica e Beni culturali Domenico Schiava, presenti il dirigente generale del Dipartimento Programmazione nazionale e comunitaria Tommaso Calabrò e Giovanni Soda, dirigente del Nucleo regionale di Valutazione e Verifica degli Investimenti Pubblici.
    Approvato di recente dalla Giunta, il Piano per il recupero e la valorizzazione dei beni culturali utilizza fondi  Por, Fsc, Patto per la Calabria. Nell’elenco compare anche l’intervento “Restauro, consolidamento e valorizzazione dell’Abbazia di Corazzo”, beneficiario il Comune di Carlopoli, per l’importo definitivo di 1.200.000 euro.
    «Il piano che presentiamo oggi è tassello di un disegno più generale che si aggiunge in un mosaico fatto di investimenti significativi diretti in questi anni alla valorizzazione del patrimonio culturale della nostra regione» ha detto il presidente Oliverio che ha messo in evidenza come «per la prima volta in Calabria si investe in direzione di recupero e valorizzazione del patrimonio e dei beni culturali con risorse notevoli e con una strategia, senza ripercorrere le vecchie strade dell’intervento singolo, spezzettato».
    «Abbiamo avuto interlocuzioni con la Chiesa per i beni ecclesiastici che hanno valenza pubblica,  per il territorio, per le comunità, con il Segretariato regionale Mibac. Soggetti attuatori degli interventi saranno  lo Stato e i comuni.  In questo quadro abbiamo anche considerato le minoranze linguistiche della nostra regione, per il patrimonio culturale che esprimono e rappresentano; così come abbiamo destinato un pacchetto di risorse per la valorizzazione con l’utilizzo di nuove tecnologie e fondi per agevolare la mobilità verso i beni stessi», ha spiegato il presidente, «stiamo facendo una verifica sulle risorse nella disponibilità della Regione, per programmare ancora su questa strada. Nel mese di maggio organizzeremo un appuntamento, anche alla  presenza di autorevoli personalità del settore dei beni culturali, per fare in modo che i diversi soggetti si incontrino e per presentare la strategia più complessiva, collocata in una visione di crescita. Dobbiamo fare crescere sempre di più la consapevolezza che investire sul patrimonio dei beni culturali e sul patrimonio diffuso sul nostro territorio significhi investire per lo sviluppo, agendo, ad esempio sulla leva del turismo e coinvolgendo i più giovani,  anche attraverso la scuola».
    Di «evento storico per la Calabria, stanti gli investimenti così cospicui dal punto di vista delle risorse ma anche del numero di interventi, oltre 109, uniti ad alcuni progetti strategici e specifici» ha parlato l’assessore Corigliano che ha partecipato alcune considerazioni, chiarendo ad esempio, sul recupero: «si è intesa anche la garanzia dell’accessibilità, della piena fruizione anche dal punto di vista fisico e quindi anche interventi nelle aree, in alcuni casi, in cui i beni insistono. Si sono scelti le aree archeologiche che la  Calabria custodisce;  gli attrattori religiosi quali  le abbazie e le chiese che testimoniano la fede di cui é ricca la nostra Calabria ma anche pregevoli dal punto di vista architettonico, per opere d’arte sulla cui valorizzazione stiamo lavorando;  i castelli, che  rappresentano la storia politica della nostra terra, la cui piena fruibilità è molto richiesta. Sono tutti  elementi che non soltanto consentiranno alla nostra terra di proporsi in maniera più attrattiva, non soltanto permetteranno agli stessi calabresi di recuperare quel patrimonio di identità, di memoria, di storia e di arte che appartiene alla Calabria, ma che  faciliteranno il  diffondere la nostra storia con un richiamo forte anche alle giovani generazioni. In questo senso stiamo insieme alle scuole per proporre percorsi di conoscenza. Sappiamo che questo piano di interventi ha creato molto entusiasmo all’interno dei territori- ha detto ancora l’assessore Corigliano- . Alcune opere erano fortemente attese e al riguardo non è trascurabile il fatto che negli interventi di recupero e valorizzazione si crei un indotto notevole anche dal punto di vista lavorativo. Oggi- ha concluso- presentiamo il piano che riguarda  beni materiali,  ma non è da dimenticare il grosso investimento fatto dal presidente Oliverio  per la valorizzazione dei beni attraverso la dimensione immateriale dei festival e degli eventi, che ha messo in campo oltre 25 milioni di euro in due annualità, 2017 e 2018,  con festival e tanti progetti che ancora si dispiegano nei nostri territori».

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