Richiesto un Tavolo Straordinario di crisi per il Teatro e la Cultura

Il Coordinamento CReSCo Calabria, le singole Compagnie Teatrali ed i singoli Artisti del teatro e dello spettacolo dal vivo lanciano la proposta

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    Il Coordinamento CReSCo Calabria, le singole Compagnie Teatrali ed i singoli Artisti del teatro e dello spettacolo dal vivo, chiedono all’Assessore alla Cultura Nino Spirlì ed alla Governatrice Jole Santelli, di costituire nel più breve tempo possibile un Tavolo Straordinario di crisi per il Teatro e la Cultura ed un adeguamento in merito al Documento Economia e Finanza (DEF) appena presentato.

    Un tavolo straordinario di crisi per il teatro e la cultura (anche utilizzando piattaforme di conference call) richiesto con tutti i rappresentanti delle principali categorie teatrali e culturali professionali (compagnie, teatri, residenze, festival e rassegne, artisti singoli, etc), ed i capi dipartimento dei settori cultura e turismo per «essere operativo sulle istanze e gli oggettivi bisogni dell’intero comparto teatrale regionale (e non solo dei grandi eventi)».

    Alcune misure, di natura ordinaria e straordinaria, suggerite vanno ad incidere sul DEF regionale 2020/2022, tra cui

    • creazione di un fondo integrativo di solidarietà che tuteli i professionisti della cultura esclusi dagli ammortizzatori sociali promossi dal Governo e dalla Regione e per compensare le perdite causate dal COVID-19;
    • sostegno straordinario per il 2020, con la concessione di contributi a fondo perduto, per il Terzo settore culturale, da erogare a tutte le organizzazioni che rispondano a requisiti minimi di continuità, esperienza e radicamento nei territori;
    • velocizzare l’iter per la pubblicazione delle graduatorie relative ai progetti culturali a valere sugli Avvisi 2019 e predisporre la chiusura delle istruttorie di rendicontazione dei progetti già svolti per poterne garantire il pagamento di tutti i saldi;
    • definire proroghe e rimodulazioni sui progetti già in atto in linea con quanto sta attuando il MIBACT;
    • adeguare il DEF ed i criteri dei nuovi bandi per ciascuna categoria e secondo principi di urgenza, equità e sobrietà: procedure più snelle delle domande; tempi rapidi di valutazione, d’assegnazione degli anticipi e di rendicontazioni (anche attraverso la riorganizzazione degli uffici preposti, in affanno per mancanza di direttive organiche e coerenti); distribuzione equa delle assegnazioni economiche per ogni tipologia di evento culturale e non solo quelli storicizzati; definizione degli interventi e della spesa per il triennio e non solo per il 2020 (la cui realizzabilità è incerta);
    • progettare un Piano Strategico per lo Spettacolo dal vivo di lunga durata, attraverso un Tavolo Permanente di concertazione, che sia le fondamenta del tanto auspicato Sistema Teatrale Regionale come indicato nella Legge Regionale n.19, quale mezzo strategico di rigenerazione economico-sociale.

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