Calabria Verde ripulirà i siti archeologici, nei prossimi giorni la convenzione con il MIBACT

Il loro compito, come negli anni passati, sarà quello di pulire i siti dalle erbacce e renderli, quindi, fruibili in condizioni di massima sicurezza

Più informazioni su

Per il quarto anno consuntivo l’Azienda Calabria Verde, prima dell’inizio della stagione turistica, fornirà sostegno al Segretariato regionale del MIBACT ed ai Comuni competenti per territorio.

Nei prossimi giorni, infatti – alla presenza dell’assessore con delega alla Forestazione, Gianluca Gallo – sarà firmata una nuova convenzione tra il Segretario Generale Regionale del Mibact, Salvatore Patania, e il Commissario Straordinario di Calabria Verde, Aloisio Mariggiò, che porterà gli operai idraulico forestali dell’Azienda, che rientrano da un periodo di cassa integrazione legata all’emergenza Covid 19, ad operare sui siti archeologici dell’intera regione nell’ambito delle attività di prevenzione degli incendi boschivi.

Il loro compito, come negli anni passati, sarà quello di pulire i siti dalle erbacce e renderli, quindi, fruibili in condizioni di massima sicurezza.

Senza utilizzare agenti chimici diserbanti o defoglianti, ma armati di soli decespugliatori e rastrelli, con guanti e dispositivi di sicurezza imposti dalle misure sanitarie in atto, gli operai di Calabria Verde libereranno da erbacce e sterpaglie i siti archeologici, a cominciare da quelli più importanti, anche se non è presente un elenco per sapere se saranno compresi anche quelli lametini.

L’obiettivo è quello di metterli in sicurezza prima dell’inizio del periodo di massima criticità AIB estiva. Senza tali attività di pulizia, a nulla varrebbero le campagne di scavo. Anzi, si correrebbe il rischio che i reperti portati alla luce, a causa della vegetazione infestante possano subire danni e che zone potenzialmente attrattive vengano abbandonate all’azione corrosiva degli agenti atmosferici e a quella, ancora più corrosiva, dell’inciviltà dell’uomo.

Le attività di pulizia saranno precedute da ricognizioni preventive sui siti effettuate alla presenza di addetti al Segretariato Regionale MIBACT, al fine di ben individuare, anche con documentazione fotografica, l’estensione e la tipologia delle testimonianze archeologiche ed evitare, nel corso dei lavori, danni involontari.

Più informazioni su