Due mostre personali di artiste lituane nel fine settimana a Serrastretta nella rassegna Catàgeios foto

Avranno luogo a Palazzo Pingitore aprendo domani alle 17.30 e saranno aperte al pubblico anche domenica dalle 10.30 alle 12.30

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Riprende la rassegna artistica “Catàgeios. L’antro dell’artista – Le opere e i giorni” a Serrastretta, dopo la sosta forzata causata dalla pandemia del COVID-19, con due artiste lituane e due mostre personali.

Le mostre avranno luogo a Palazzo Pingitore aprendo domani alle 17.30 e saranno aperte al pubblico anche domenica dalle 10.30 alle 12.30, e saranno le personali di Kristina Kurilionok dal titolo Diventare albero, e di Auksė Petrulienė dal titolo Rabbia e protesta. Cambiamento.

Con Diventare albero la pittura di Kristina Kurilionok si misura con la semplificazione e l’essenzialismo: un’insolita bicromia mette a tema il rapporto intimo tra psyche e natura e, questa volta, a fare da anello di congiunzione tra le due dimensioni è l’archetipo dell’albero. Simbolo assoluto di vita e conoscenza, rigenerazione e nutrimento, mistero e sacralità, l’albero entra nella scena pittorica dell’artista come irresistibile richiamo delle origini.

«Dal forte bisogno di riconnettermi con la natura – scrive Kristina Kurilionok -, ho iniziato il processo di diventare albero. Fin da bambina ho avuto un amico: l’albero. Quello che puoi abbracciare e che ti abbraccerà. Ciò che mi attirava era la sua forza. Quella forza che potevi sentire fluire nel tuo corpo. Stare sotto il mio albero significava sentire il piacere di essere. Essere parte della natura. Integralmente. Poi questa magica connessione è stata dimenticata e assorbita dalla velocità della vita».

«Artista singolare e di grande sensibilità sociale, sperimentatrice di tecniche e di linguaggi mediatici, laureata in Grafica e Tecniche di stampa, con un dottorato in Progettazione Grafica presso l’Accademia di Belle Arti di Vilnius, oggi anche docente di Tecniche e Tecnologie di Stampa presso l’Istituto di Grafica Artistica di Kaunas, membro dell’Associazione Artisti Lituani e artista Pramantha dal 2009, Auksė Petrulienė – spiegano i curatori – è famosa per aver inventato lo Psilicone Theatre: una particolare performance che – rielaborando l’eredità del movimento artistico americano Fluxus fondato nel 1961 dall’artista lituano George Maciunas – coinvolge il teatro, la video-proiezione, una particolare tecnica di stampa-scultura, l’interazione tra musica, parola, fonetica e racconto visivo».

«In questa occasione – continuano i curatori – Auksė Pertrulienė porta in Pramantha un’installazione di disegni legata ad una contestazione politica a difesa dell’ambiente, iniziata lo scorso 2017, quando l’artista, insieme al fotografo Darius Petrulis, scesero in strada iniziando un’azione di protesta a cui aderirono molti cittadini della città di Kaunas per fermare quella che fu definita “la guerra degli alberi” nella speranza di interrompere l’abbattimento ingiustificato di Ippocastani in nome di una barbara “riqualificazione” urbana, votata alla cementificazione a scapito della vivibilità, come spesso accade nell’impiego scellerato dei fondi pubblici in questi casi. Nel dicembre del 2018, le fotografie di quella protesta vennero installate lungo quelle stesse strade a memoria della battaglia svolta che – seppur non risolutiva – ottenne qualche risultato».

«I disegni – spiega l’artista – nacquero un anno dopo la drammatica “guerra degli alberi” di Kaunas, quando il comune iniziò a tagliare massicciamente gli alberi delle città, sfidando le proteste dei cittadini. Nell’Agosto del 2017 abbiamo trascorso due settimane a proteggere un vicolo di 217 ippocastani. I disegni sono la testimonianza delle esperienze che abbiamo affrontato lì. Sono la testimonianza della verità. Testimonianza del male accaduto, del crimine commesso. Abbiamo visto il grottesco da molto vicino; non si è trattato solo della caduta di grandi vecchi alberi, ma anche della caduta dei diritti umani e delle autorità municipali, che hanno mostrato il loro potere e le loro disgustose bocche di menzogna».

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