Per le giornate Fai all’aperto per un fine settimana visitabile anche l’Abbazia Benedettina

Visite prenotabili per il platano di Vrisi e l'Abbazia di Sant’Eufemia Vetere

Per le giornate Fai all’aperto, previste in questo fine settimana, tra gli oltre 200 luoghi aperti in più di 150 località d’Italia, compaiono anche due tappe nel lametino.

A Curinga protagonista sarà il platano di Vrisi, un albero millenario alto 20 metri con tronco di 18 metri di circonferenza. Su un lato è situata un’apertura, alta più di 3 metri, da cui si accede alla cavità del tronco. Le radici, alcune delle quali visibili, si piantano nel terreno come le dita delle mani e i rami, spogli in inverno, sembrano delle lunghe braccia. Antiche leggende raccontano che fu piantato dai monaci del vicino Monastero di Sant’Elia vecchio, dove si conservano i resti del “Sancta Sanctorum.

Riaprirà al pubblico anche l’Abbazia di Sant’Eufemia Vetere (location di spettacoli estivi negli anni scorsi) e Terme di Caronte. L’abbazia di Sant’Eufemia fu fondata da Roberto il Guiscardo nell’ XI secolo nell’area di un precedente monastero bizantino. Si conservano i resti della chiesa e dell’area del chiostro dove furono ritrovate le monete con la raffigurazione delle vicine Terme di Caronte, luogo dove, nel 1056, il condottiero Roberto il Guiscardo si fermò, insieme ai suoi uomini, per risollevarsi dalle fatiche di una battaglia.

Per rispettare le normative di sicurezza si potranno effettuare visite con un contributo minimo – da 3 o 5 euro – previa prenotazione online obbligatoria su www.giornatefai.it (da consultare anche per eventuali modifiche di programmazione), fino a esaurimento posti ed entro venerdì 26 giugno alle 15.

Il numero di ingressi per visita è limitato e previsto in gruppi ristretti per rispettare le normative di sicurezza