In arrivo a Palazzo Pingitore di Serrastretta questo fine settimana 3 artisti, 2 mostre personali e un video foto

L’evento continua la presentazione a Serrastretta della rassegna artistica internazionale "Catàgeios. L’antro dell’artista - Le opere e i giorni"

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In arrivo a Palazzo Pingitore di Serrastretta un nuovo ricco appuntamento di fine settimana con l’arte: pittura, fotografia, grafica digitale e video-performance con 3 artisti, 2 mostre personali e un video: il pittore israeliano di origini lituane Leo Ray con Il mio giorno, la mia notte; l’artista grafica greca Eftichia Tzanetoulakou con Intrecci; la filosofa/performer lituana Gilija Žukauskienė con Flesh’sing. L’evento continua la presentazione a Serrastretta della rassegna artistica internazionale “Catàgeios. L’antro dell’artista – Le opere e i giorni”, organizzata da Pramantha Arte, a cura di Antonio Bruno Umberto Colosimo e Maria Rosaria Gallo.

«In questa occasione – dichiarano i curatori – le dimensioni artistiche a confronto mettono insieme 3 sensibilità, 3 diversi modi di utilizzare il linguaggio visivo, 3 diversi modi di frequentare l’azione creativa: un approccio esistenziale nella pittura di Leo Ray, un approccio indagatorio nelle immagini di Eftichia Tzanetoulakou, un approccio esperienziale nella danza-performance di Gilija Žukauskienė».

Tra disegni e dipinti, Il mio giorno, la mia notte è una mostra che racconta l’avventura dell’arte come avventura del quotidiano esistere. Una trama di caratteri e caricature, di contingenze e situazioni, di percezioni e stati emotivi, di idee e pensieri, in ultimo, di segni e pennellate che popolano e scandiscono l’immaginario pittorico di Leo Ray.

Intrecci si presenta come metafora visiva di un’atavica ricerca del senso e del principio che in Eftichia Tzanetoulakou trova la sua soluzione in immagini monocromatiche in cui la forza rivelatrice del bianco e nero, la sovrapposizione delle trame e dei soggetti, il contrasto dei piani, delle forme e dei volumi, suggeriscono l’intuizione del collante invisibile dell’intera realtà, il punto di contatto dell’esistenza: il legame. Quel mezzo di unione e congiunzione che lega ogni essere umano alla terra che lo ha generato, agli avi che lo hanno preceduto, all’attualità che lo ospita. Quel legame fatto di sensi, emozioni, palpitazioni; luce, aria, terra.

Flesh’sing è il progetto dall’artista e filosofa lituana Gilija Žukauskiene, che da anni incentra la sua ricerca sul potere trasformante del movimento e sul fondamentale ruolo del corpo nella conoscenza, nell’esistenza e nelle relazioni. In quest’ottica la capacità umana di modellarsi in spazi sociali e culturali si collega direttamente al potere della plasticità del corpo umano e ad una riappropriazione di esso.

Le mostre e la proiezione avranno luogo a Palazzo Pingitore di Serrastretta, inaugureranno domani alle 18 e saranno aperte al pubblico anche domenica dalle 18 alle 20. Per ulteriori informazioni si rinvia al sito www.pramantha.com e al numero 3281539434 (tel, SMS, Whatsapp, Telegram).

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