Riprese del film “L’afide e la formica”, i ringraziamenti dalla comunità di Sant’Antonio foto

Sul ponte la scena della tradizionale processione del Santo di Padova, celebrata ogni anno in città il 14 giugno, saltata però nel 2020

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Una significativa partecipazione alle riprese del film “L’afide e la formica”, diretto da Mario Vitale con protagonista Beppe Fiorello, da parte della comunità conventuale e parrocchiale di Sant’Antonio di Padova – Santa Maria degli Angeli, insieme alle famiglie del quartiere, che ha visto nei giorni girare sul ponte la scena della tradizionale processione del Santo di Padova, celebrata ogni anno in città il 14 giugno, saltata però nel 2020 a causa del Covid-19.

Gli statuari, i tradizionali portantini della statua del Santo padovano, guidati dal guardiano del convento Giuseppe Sinopoli, si sono messi all’opera nelle scorse settimane non solo per portare sulle spalle il simulacro del Santo come fanno ogni anno in occasione della processione, ma anche per coordinare il lavoro preparatorio della ripresa che ha visto la partecipazione volontaria di circa 40 comparse tra parrocchiani, appartenenti ai vari gruppi della comunità, abitanti del quartiere. Di fronte alla statua del Santo, che ha percorso il tratto tra l’inizio della salita verso il Santuario e il ponte, gli statuari, i ministranti, il parroco Angiolo Solano, la giunta comunale guidata dal sindaco Paolo Mascaro.

A far rivivere l’atmosfera della festa, immancabile l’esibizione della banda musicale “Tommaso Colloca” della città di Lamezia Terme diretta dal maestro Francesco Rotella. Per gli statuari, la partecipazione alle riprese del film è collegata a un’iniziativa benefica a favore di un giovane della comunità. Dai balconi le famiglie del quartiere hanno dato il loro contributo, esponendo le tradizionali “coperte” della processione e accendendo i quadri con le tredici luci.

Da parte di tutti coloro che hanno partecipato alla ripresa della processione, dalla comunità di Sant’Antonio e dalle famiglie del quartiere, un ringraziamento al regista Mario Vitale, a Beppe Fiorello, a tutto lo staff del film, dai tecnici ai responsabili del coordinamento delle comparse, ai volontari che hanno effettuato le procedure sanitarie di sicurezza, per aver dato un’opportunità straordinaria al quartiere e a questa zona della città, simbolo della devozione del popolo lametino al Santo di Padova.

Si sottolinea la vigilanza scrupolosa da parte dello staff sul rispetto delle norme anti-Covid e sull’applicazione dei protocolli previsti: tutte le comparse, prima delle riprese, hanno effettuato il test sierologico. Il film prodotto dalla Indaco Film di Luca Marino e diretto da Maria Vitale, in un contesto suggestivo come quello della processione, si dimostra ancora una volta un’occasione unica per accendere i riflettori sulle positività del nostro territorio, sui luoghi, le tradizioni e i valori della nostra comunità che in Sant’Antonio di Padova continua ad avere un saldo punto di riferimento.

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