Bando regionale sull’identità culturale, la proposta del Comune potrebbe essere incentrata sui vagli a Sambiase

Non convince la commissione cultura l'idea iniziale dell'assessore Gargano sulla riscoperta arbereshe di Zangarona

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Sui bandi regionali nel settore cultura a fine mese scadrà un terzo avviso, con i due precedenti da 300.000 euro e 50.000 euro ormai superati come tempistiche per presentare le domande, e si apre il dibattito in commissione consiliare per il terzo da 20.000 euro incentrato sull’identità culturale locale.

Si parte dai distinguo di Ruggero Pegna, che rimarca come si sia persa un’occasione per le festività natalizie con un’organizzazione lametina andata a Catanzaro dopo 3 edizioni lametine di un evento, non trovando l’avallo degli uffici di via Perugini nell’interpretare i requisiti del bando. Il consigliere di opposizione contesta così la mancata reattività comunale sui bandi, al netto dei progetti dei singoli già presentati come quello dell’Ama Calabria o di altre associazioni proponenti, rimarcando come l’impegno maggiore sarebbe stato dei privati senza ingolfare gli uffici comunali senza personale.

Avendo il bando delle linee dedicate al localismo, Pegna propone così una serata che sia dedicata alle eccellenze calabresi da far scegliere ad una giuria qualificata nell’ambito dell’artigianato, gastronomia, musica etnica.

L’idea avanzata invece dall’assessore Gargano, riportata dal consigliere Lorena, è quella di puntare alle radici arbereshe di Zangarona, con una serie di incontri per la riscoperta linguistica di un’area specifica lametina. Perplessità vengono avanzate da Pegna, reputando in tale ambito più agguerrita

la concorrenza dei paesi che già attualmente parlano l’idioma di derivazione albanese.

Nell’interlocuzione tra i consiglieri la proposta è invece quella dell’organizzare qualcosa nel periodo precedente la fiera di San Biagio (quindi nell’ultimo fine settimana di gennaio) attorno ai vagli di Sambiase, con stand e dimostrazioni lungo il centro storico, riportando così la storia e l’identità dell’ex Comune in ottica di borgo.

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