Da domani per una settimana mostra fotografica di Maria Sartori Spencer nella rassegna di Pramantha Arte foto

Dal titolo Città riflessa / Reflected City, apre il ciclo delle ultime 5 mostre in programma.

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Riprende la rassegna di Pramantha Arte “Catàgeios. L’antro dell’artista – Le opere e i giorni” a Conflenti, con la mostra personale dell’artista italo-americana Maria Sartori Spencer, curata da Antonio Bruno Umberto Colosimo e Maria Rosaria Gallo, dal titolo Città riflessa / Reflected City che apre il ciclo delle ultime 5 mostre in programma.

«Le fotografie di Maria Sartori Spencer – dichiarano i curatori – raccontano la città di New York percepita nella sua intima quotidianità dall’occhio empatico e indagatore dell’artista che, con un lavoro di estrema attenzione, scruta l’anima nascosta della metropoli per antonomasia; universalmente riconosciuta come simbolo del nostro tempo, finanche nella sua decadenza».

In Città riflessa / Reflected City, «Maria Sartori Spencer sembra voler cercare il battito ancora pulsante di una città demitizzata, stanca, consumata dalla sua stessa frenesia. Una città che ha smesso di abbagliare, conquistare, sognare, inghiottita dalle sue stesse fameliche fauci. Una città rovesciata il cui destino è legato alla resistenza dell’uomo qualunque».

In mostra 36 scatti. «La verità di Maria Sartori Spencer assume l’aspetto di una scenografia visionaria che si materializza nei riflessi, nei contrasti di luce, nell’acqua ristagnante sull’asfalto. Luce, acqua e asfalto rispecchiano una realtà teatrale che si svolge nella vita quotidiana di New York: la tragicomedy di un impero caduto», spiegano gli organizzatori, «due sequenze fotografiche, commedia e tragedia, due racconti in parallelo. Nella prima è protagonista la bandiera dell’impero: il vessillo di vantata libertà del nostro tempo pare rivelare le sue deformi sembianze votate al dissolvimento.

Nella seconda protagonista è la City con i suoi affannati abitanti. Gente comune del nostro tempo che ha perso la speranza della terra promessa e lotta per sopravvivere in una voragine acquitrinosa che tanto ha in comune con l’inferno dantesco. Ed è qui che la città dissolve se stessa: come neve sotto la pioggia svanisce le sue architetture in languidi frammenti spaziali».

«Maria Sartori Spencer è un animale sociale che non rinuncia all’umano e non rinuncia alla vita. Con Città riflessa / Reflected City si esprime uno spirito di resistenza: la resistenza poetica di un alberato danzante nella luce dorata di un tempo che muore» conclude la presentazione.

La mostra avrà luogo presso la sede espositiva della galleria Pramantha Arte a Conflenti, in Vico XIV Garibaldi n. 87, sarà inaugurata domani, e sarà aperta al pubblico fino al 24 ottobre, tutti i giorni dalle ore 17.30 alle ore 19.30.

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