Nasce Glicine, il trimestrale digitale dell’omonima associazione di promozione sociale

Alla ricerca della purezza perduta nasce «Glicine», il trimestrale digitale dell’omonima associazione di promozione sociale.

Tra le pagine di questo primo numero le bellezze di Fiumefreddo Bruzio e cosa lega il borgo calabrese al pittore Salvatore Fiume. Un’occhiata alle serie tv più interessanti dell’autunno, un viaggio nella piccola e media editoria alla scoperta di Tuga Edizioni e alcuni consigli letterari per “curare” la vanità.

Spazio ai libri con le recensioni di “Nel silenzio delle nostre parole” (DeA Planeta) di Simona Sparaco, “La risata del barbaro” (Voland) di Sema Kaygusuz e “Il grande me” (Fazi) di Anna Giurickovic Dato. Un salto indietro alla tradizione ottocentesca del feuilleton con “La morte di Ivan Il’ič” di Lev Tolstoj e una intervista allo scrittore Domenico Dara incentrata su “Malinverno” (Feltrinelli), la sua ultima fatica letteraria. La copertina, infine, è dedicata ad Amedeo Modigliani, a cento anni dalla scomparsa, e alla sua musa Lunia Czechowska.

«Glicine» costa 1 euro ed è scaricabile sul sito glicineassociazione.com