Igers Lamezia Terme lancia un nuovo contest fotografico in occasione della Pasqua

Prendendo spunto da un’espressione tipica del dialetto, “uMiagliuUavuDaCuzzupa” (l’uovo più buono della cuzzupa)

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Igers Lamezia Terme lancia un nuovo contest fotografico in occasione della Pasqua. Prendendo spunto da un’espressione tipica del dialetto, “uMiagliuUavuDaCuzzupa” (l’uovo più buono della cuzzupa), la social community, in collaborazione con il docente e filologo Francesco Polopoli, invita a raccontare sapori e gusti della Pasqua lametina scattando una foto a una specialità culinaria, dolce o salata, tipica della tradizione pasquale della nostra città e a condividerla su Instagram con gli hashtag #igerslameziaterme #uMiagliuUavuDaCuzzupa.  Tutte le foto saranno condivise in un album dedicato sulla pagina facebook Igers Lamezia Terme.

“Il migliore in un gruppo, detto con un pizzico d’ironia! – scrive Francesco Polopoli – Il dolce lametino, per trasferimento semantico, è indicativo della festa pasquale incollata alla pelle di qualcuno: quante volte diciamo, per fare un esempio, “è proprio una faccia di pasqua!?”. Non si è estranei, pertanto, alla fisiognomica pasquale nei nostri modi di dire: in questo caso il nostro tipo ha una bella faccia tosta, «Ecce homo non è», se in modo audace non fa nulla per non farsi notare, arrivando a catturare simpatie compassionevoli, senza che nessuno voglia metterlo in croce, è bene precisarlo! Solo qualche curiosità: A Sant Antoni de Portmany, presso Ibiza in Spagna, c’è una statua a forma ovoidale con un buco al centro, nel quale è collocato un modello in miniatura della Santa María: una specie di collùra, che è sorella della cuzzùpa, praticamente! Tutto questo per dire che l’uovo è o «monumento» oppure, come avviene dalle nostre parti, «un ironico am-monimento»”

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