Si è concluso Open Air Art con le opere delle residenze artistiche foto

Organizzato dall’associazione culturale Reportage

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Si è concluso Open Air Art, evento di residenze artistiche organizzato dall’associazione culturale Reportage (progetto vincitore di Avviso Pubblico per la Selezione e il Finanziamento di Interventi per la Valorizzazione del Sistema dei Beni Culturali e per la Qualificazione e il Rafforzamento dell’attuale Offerta Culturale Presente in Calabria, Annualità 2019) da un’idea di Valentina Arichetta.

Simona Ponzù Donato ha inaugurato il suo murales lungo 20 metri in via Tommaso Fusco, nella villetta che è stata anche ripulita e rigenerata con l’azione delle associazioni aderenti all’evento (Strade Perdute e Pesche Sciroccate), i cui presidenti -Valentina Arichetta e GianLorenzo Franzì-, avendo aderito all’iniziativa #RIcomincioda3 organizzato in Calabria da Costa Nostra con il patrocinio del Ministero della Transazione Ecologica, hanno pulito personalmente le aiuole e i marciapiedi del luogo, deturpato da anni di incuria e trascuratezza amministrativa nonchè dal malcostume di diversi passanti poco avvezzi all’educazione civica.

Presenti all’inaugurazione del murales anche componenti delle famiglie di Francesco Tramonte e Pasquale Cristiano, i due netturbini uccisi nel 1991e immortalati nell’opera dell’artista di origini siciliane.

Zebho Los ha invece concluso i lavori in piazza Santa Maria, rigenerando l’ecopoint (di uso amministrativo e posizionato in pieno centro città) con un disegno raffigurante una “pacchiana” di Nicastro, riaffermando l’identità culturale di una tradizione culturale troppo spesso dimenticata.

Alessandra Carloni ha invece spiegato la sua opera nel cortile dell’Istituto Manzoni Augruso alla presenza delle varie istituzioni: «mi piaceva rappresentare un personaggio senza occhi che desse l’impressione di stare dormendo, per entrare in una dimensione del sogno. In questo modo, l’aspetto onirico porta al desiderio di crescita e di libertà solo però attraverso l’arte e la cultura, ancor di più se si pensa che la mia opera è on una scuola. La mongolfiera porta al volo, al viaggio, alla libertà, mentre il sole è speranza e luce. Inoltre, era bello sottolineare la presenza del territorio, e ho inserito per questo il bastione di Malta».

Presente anche, in vece del vescovo Giuseppe Schillaci, don Pino Angotti, che ha poi benedetto il murales, ricordando che “benedire” invertito è anche “dire bene”: un messaggio importante per i tanti bambini presenti, gli uomini di domani.

Franzì, moderatore dell’incontro, ha ringraziato pubblicamente la responsabile artistica Valentina Arichetta, ma anche Giacinto Gaetano perché un’altra opera creata durante l’evento, a firma di Ambra Grassi (una tela di 3mt x 2), sarà esposta al Chiostro, in attesa di essere posizionata in altro palazzo di pertinenza comunale, a ricordare la valenza sociale, culturale e artistica di Open Air Art.

Per concludere uno spettacolo di teatro di strada, Un Tè Con Alice, a cura dell’associazione Il Centiforme di Potenza, e il live musicale di Cassidy, al Cafè Retrò.

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