Domani svelamento dell’opera e della mostra di Renzo Eusebi in centro
Sarà un evento della durata di 8 giorni, dal al 24 al 31 luglio
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Sarà un evento della durata di 8 giorni, dal al 24 al 31 luglio, a celebrare a Lamezia Terme l’opera che l’artista Renzo Eusebi dona al comune.
L’iniziativa curata da Giovanna Adamo, Presidente dell'”Associazione Arte&Antichita’ Passato Prossimo” e Adele Paola ,titolare Galleria Arte Antica e Design, di Lamezia Terme e Gianfranco Pugliese e Mery Florio, critici d’Arte di Cosenza, si inaugura domani in piazza Mercato Vecchio alle 18:30, dove sarà svelata la pittoscultura di Eusebi, in ferro zincato verniciato a polvere.
Titolo dell’opera “Cromoformasuonoverticalizazioni ” n.1 del 2021. In contemporanea si terranno in mostra, sino al 31 luglio, le opere dell’artista presso il Museo Archeologogico lametino. La mostra, intitolata” In equilibrio tra passato e presente”, vede un confronto dialettico tra le opere di Eusebi e i reperti archeologici. L’itinerario continua con opere esposte presso il cortile interno del Chiostro San Domenico e nella Galleria ” Arte antica e design”.
Durante il lungo periodo di frustrazione e chiusura forzata in casa, a causa del Covid – 19, sono maturate idee nuove e chiaramente espresse in questa importante scultura concessa alla comunità lametina. L’opera monumentale delle dimensioni di 414 x 60 x 60 cm, del peso di 350 kg, composta da 3 elementi sostenuti da una piastra in ferro zincato e a sua volta imbullonata ad un’altra, affogata nel pilastro in cemento armato, sviluppa l’idea dell’artista, che si rivolge all’universo come se pregasse, tramite cromie e verticalizzazioni sonore, o ancora, raggiungendo un diapason del colore, simile all’armonia musicale creata dalle canne di un organo. Si nota una perfetta sincronia di elementi cromatici e formali. Le verticalizzazioni delle fasce parallele, colorate con i tre colori principali, rosso, giallo, blu, nero e bianco si rivolgono verso il cielo ad intercedere per la fine di questa pandemia, come accadeva in passato per le cattedrali gotiche e per gli obelischi.