Una targa al lametino Francesco D’Amico per l’opera “Proiezione Astrale d’Oltremondo”

Nei riconoscimenti ai premiati del concorso letterario Dante Alighieri, prima edizione, indetto e curato dalla Nuova Accademia dei Bronzi.

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Lunedì nella Chiesa S.S. Immacolata e San Michele sita in Botricello si è svolta la formale cerimonia di consegna dei riconoscimenti ai premiati del concorso letterario Dante Alighieri, prima edizione, indetto e curato dalla Nuova Accademia dei Bronzi.

L’evento, svolto nel pieno rispetto delle norme vigenti in tema di contenimento dei contagi da Covid-19, ha visto alternarsi alla premiazione numerose figure artistiche nel campo della poesia, provenienti da diverse parti d’Italia, le cui opere hanno raggiunto i massimi risultati tra le 1.056 complessive pervenute alla giuria del concorso letterario che onora il Sommo Poeta a sette secoli dalla sua scomparsa, avvenuta nel 1321.

Tra i premiati anche il lametino Francesco D’Amico, la cui opera “Proiezione Astrale d’Oltremondo”, oltre a essere inclusa nell’antologia ufficiale del premio, è stata riconosciuta con una Targa al Merito, consegnata all’autore durante la cerimonia di premiazione. L’opera, che riprende il momento dell’attraversamento da parte del Sommo Poeta del varco infernale, reinterpreta la scena secondo una chiave di lettura moderna-futuristica, aggiungendo al contesto della Divina Commedia un’atmosfera in parte fantascientifica e in parte frutto delle attuali conoscenze in tema di Astrofisica. L’attraversamento della Porta dell’Inferno da parte di Dante Alighieri diventa quindi assimilabile al passaggio di un varco spazio-temporale verso un’altra dimensione dove sono situati gli inferi, e sostituisce per così dire la concezione medievale che identifica nell’Inferno le profondità del sottosuolo.

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