Presentati i 14 appuntamenti teatrali e musicali in scena al Grandinetti fino ad aprile

Pronte le manifestazioni di interesse per gestione ed uso dei due teatri, per il Grandinetti il 3 novembre torna anche il cinema

Annunciata la Stagione Teatrale AMA Calabria 2021/22 che si terrà presso il Teatro Grandinetti Comunale di Lamezia Terme, riprendendo anche qualche appuntamento non andato in scena nella precedente programmazione bloccata dall’arrivo del Covid-19.

Parla di «una nuova normalità» il direttore artistico Francescoantonio Pollice, nel presentare la nuova stagione teatrale di Ama Calabria che si aggiunge al calendario di concerti ancora in atto e alla 10 giorni di eventi internazionali tenuti ad ottobre sempre nei due teatri lametini.

«Avere ospitato personalità di livello internazionale con successo aiuta anche a presentarsi nel migliore dei modi ai vari artisti» assicura Police ricordando l’esibizione di Stefano Bollani in programma il 29 ottobre, «abbiamo voluto dare il giusto spazio anche a ricchezze calabresi, produzioni teatrali premiate a livello nazionale. Altro aspetto che abbiamo voluto confermare è la collaborazione con gli istituti superiori lametini, per creare un pubblico del domani».

Si ci apre anche ad una speranza per il futuro dopo le polemiche degli ultimi bandi regionali del settore: «siamo consapevoli delle difficoltà un cui versa il Comune, ma speriamo che con il ritorno della giunta Mascaro si possa proseguire su un percorso intrapreso in precedenza per far parlare nel migliore dei modi di Lamezia Terme. Negli ultimi anni abbiamo subito più di una penalizzazione a livello regionale, ma non solo noi come Ama Calabria ma tutta la città, mentre competiamo a livello nazionale per qualità di offerta e risposta del pubblico. Chiediamo quindi attenzione ed interesse per tutto il settore cultura, anche con interventi diretti da parte del Comune».

Si ricorda che «ci sono nuove norme che riguardano la possibilità di centri di produzione, da Lamezia Terme si può ambire ad avere tale ruolo guardando anche a collaborazioni con Catanzaro e Vibo Valentia. Dobbiamo superare una dimensione provinciale ed ambire ad una connotazione nazionale»,

Prima uscita pubblica così per gli assessori tornati in carica. Giorgia Gargano, che ha la delega alla cultura, si concentra sulla situazione pandemica e le conseguenze che ha avuto sul mondo degli eventi dal vivo: «le minori restrizioni ci portano a poter ripartire in piena sicurezza nei nostri teatri. Tra i primi argomenti discussi in giunta c’è stato proprio il riavvio delle attività sia teatrali che cinematografiche al Grandinetti», e primo banco di prova sarà il film di Mario Vitale, “l’Afide e la formica”, che sarà proiettato in prima nazionale il 3 novembre e poi nella settimana successiva in via Cassoli, mentre il Teatro Costabile non ha le certificazioni anticendio per poter essere usato anche come sala cinematografica.

La Gargano invita così «ad abbondare l’idea del teatro come luogo di ritrovo della borghesia impellicciata, ma di ritrovo culturale per tutta la città», anche se la sfida più prossima è quella di arrivare ad una gestione assegnata per i due teatri da riempire di contenuti (prossima sarà una doppia manifestazione di interesse in tal senso, con le linee di indirizzo deliberate dal consiglio comunale già nel 2020 che differenziano l’offerta tra Grandinetti e Costabile).

Anche il vicesindaco Antonello Bevilacqua rimarca come «con tutte le difficoltà del caso per la macchina burocratica comunale, la voglia di ripartire è tanta come se fossimo al primo giorno di scuola», ed elogi ad Ama Calabria arrivano dal sindaco Paolo Mascaro «perché ha voluto continuare a puntare su Lamezia Terme per ripartire dopo lo stop alle attività. C’è volontà assoluta da parte dell’amministrazione comunale e del mondo della scuola di affiancare le stagioni musicali e teatrali. C’è voglia di socialità, di cultura, di grande teatro», dicendosi convinto che «tra Comune e Regione potrà esserci piena collaborazione per lavorare al meglio da qui al 2025. Dobbiamo lasciarci alle spalle le polemiche e le critiche pretestuose, ma guardare in modo costruttivo alla fase di ripresa dopo la pandemia».

IL PROGRAMMA

Ad inaugurare la stagione, il 4 novembre, sarà l’eccellente cast composto da Geppy Gleijeses, Marisa Laurito e Benedetto Casillo per l’adattamento teatrale, scritto dallo stesso Gleijeses, del famoso film di Luciano De Crescenzo ‘Così parlò Bellavista’. Lo spettacolo nato nel 2018 in occasione dei 90 anni di Luciano De Crescenzo, è oggi una sorta di omaggio all’ingegnere-filosofo napoletano dopo la sua morte. Chi ha amato il film potrà rivivere le scene più esilaranti come “il cavalluccio rosso”, ”la lavastoviglie”, “il Banco Lotto”, “la 500 tappezzata di giornali” e, naturalmente, il mitico contrasto tra il professor Bellavista e il direttore dell’Alfa Sud, Cazzaniga.

‘Antonio e Cleopatra … o quel che ricordo’ (13 novembre), è una produzione Scena Nuda tratta da William Shakespeare con Filippo Gessi e Teresa Timpano. Antonio e Cleopatra è una storia antica che evidenzia tutta la sua contemporaneità e vicinanza alla vita di tutti noi.

Grande momento musicale con il leggendario violinista Uto Ughi accompagnato dall’Orchestra dell’Accademia di Santa Sofia (2 dicembre), in un programma dedicato alle Quattro stagioni di Antonio Vivaldi.

Le immortali opere teatrali di Luigi Pirandello saranno messe in scena da due compagnie composte da nomi eccellenti del teatro italiano. In ‘Enrico IV’ (16 dicembre), interpretato da Sebastiano Lo Monaco, lo sguardo del maggiore autore siciliano del ’900 si coniuga con la cultura e l’esperienza di Yannis Kokkos, uno dei più stimati ed incisivi registi viventi, Yannis Kokkos. La seconda opera pirandelliana, ‘Il fu Mattia Pascal’, andrà in scena il 24 febbraio, con l’attore Giorgio Marchesi. Da sempre considerato uno dei romanzi più importanti di Pirandello, questo appuntamento è fondamentale nell’ambito di una rassegna teatrale. Da sottolineare che la critica ha riservato a questo romanzo un posto in prima fila tra le più belle opere della letteratura di tutti i tempi.

Chiude il 2021 il grande gospel 28 dicembre con i 5 solisti della Nate Brown & Wilderness uno dei cori gospel più apprezzati e seguiti in America.

Il 14 gennaio avremo nella stessa serata due spettacoli: il primo ‘La maledizione del Sud’ di e con Pierpaolo Bonaccurso Premio giuria e migliore attore Festival Avanti Attori! Giugno 2012 e il secondo ‘Tamburo è voce … battiti di un cantastorie’ di e con Nando Brusco. Due spettacoli con protagonisti apprezzati interpreti calabresi dedicati al mito e alla nostra tradizione orale.

Amanda Sandrelli sarà la grande interprete di Lisistrata (27 gennaio), nel cui testo riscritto da Ugo Chiti, rilegge la classicità con occhio contemporaneo, ma rispettoso della scrittura originale della commedia greca scritta da Aristofane, in cui si narra della stupidità, arroganza, vanità e superficialità degli uomini. La Sandrelli riesce a calarsi in un ruolo difficile alla perfezione.

Il 4 febbraio nuova rappresentazione con una produzione calabrese: ‘Bollari Memorie dallo Ionio’ di e con Carlo Gallo. Lo spettacolo selezionato al Festival Primavera dei Teatri 2015 tratto da racconti orali di anziani calabresi, è una storia di mare che si chiude sopra il deserto dei valori di un mondo travolto dal regime e dalla guerra

Le arti della musica, del cinema e del teatro, si condensano nello spettacolo ‘Uno Stradivari al cinema’ (11 febbraio), con Guido Rimonda e la Camerata Ducale. Accompagnato da una Orchestra che da sempre è ospite nelle più prestigiose stagioni concertistiche nazionali, il violinista piemontese nella sua carriera è riuscito a porsi all’attenzione del pubblico nazionale e internazionale. L’attenzione dedicata al mondo del cinema verranno ripercorse le atmosfere affascinanti che, attraverso le immagini, sono rimaste impresse nella mente degli spettatori.

Momento magico il 3 marzo con il musical ‘Alice in wonderland’ a cura degli artisti del Circus-Theatre ELYSIUM. Uno spettacolo unico al mondo dove un cast di trenta atleti acrobati e ballerini professionisti racconterà attraverso la più innovativa delle arti circensi la fiaba di Alice nel mondo delle meraviglie.

Punto di forza della stagione il 17 marzo con ‘Bartleby lo scrivano’ di Francesco Niccolini liberamente ispirato al racconto di Herman Melville con il grandissimo Leo Gullotta in un testo ambientato nella Wall Street ai febbrili inizi di quello che si avvierà ad essere il più assediante, oscuro, spietato sistema finanziario/produttivo del mondo.

Il 25 marzo è la volta di di ‘Clitennestra’ liberamente ispirato a Clitennestra o del crimine di Marguerite Yourcenar con Paolo Cutuli. Lo spettacolo, Premio Parodos 2014 – Tindari Teatro Festival: Miglior spettacolo e miglior interpretazione è una produzione della Compagnia Dracma e si preannuncia come uno spettacolo di grande valore.

Infine, il 29 aprile, sarà ‘Il silenzio grande’ di Maurizio De Giovanni, a concludere la stagione teatrale, con gli interpreti Massimiliano Gallo, Stefania Rocca e Antonella Morea diretti da Alessandro Gassman. La commedia, portata anche sul grande schermo dallo stesso Gassman e con la partecipazione di Gallo, è una rappresentazione raffinata di un testo scritto magistralmente dall’Autore napoletano.