“Il cinema a Lamezia Terme c’è sempre, anche se non con una collocazione stabile e fissa”

Al Teatro Grandinetti dal 23 al 27 novembre torna il Lamezia Internazional Film Fest, per la sua ottava edizione

Dopo quella per il film di Mario Vitale “L’afide e la formica”, altra riapertura parziale per il settore cinematografico all’interno del Teatro Grandinetti, in attesa che gli uffici pubblichino e poi affidino il servizio di gestione della struttura di via Cassoli, le cui linee guida deliberate dal consiglio comunale nel 2020 non hanno portato poi ad un successivo atto amministrativo.

Per il momento dal 23 al 27 novembre torna il Lamezia Internazional Film Fest, per la sua ottava edizione, presentata questa mattina nella Sala Napolitano al Comune di Lamezia Terme, annunciando tra gli ospiti Stefano Mordini, Gianluca Iodice, Fabrizio Ferracane, Massimiliano Bruno, Francesca Oliveri.

Generico novembre 2021

Ad illustrare il calendario di appuntamenti il direttore artistico Gianlorenzo Franzì, con filo conduttore “le lingue del cinema”, inteso sia come linguaggio stilistico che lingua parlata, con in proiezione titoli usciti nel periodo pandemico come la scuola cattolica, il cattivo poeta, ritorno al crimine, ariaferma, il buco, parasite, le smiserables, nomadland, oltre al “monoscopio” su Stefano Mordini, e gli incontri su temi come la scuola italiana direttamente con studenti lametini, la comunità arbereshe, reading.

Per Valentina Arichetta, direzione organizzativa e amministrativa, il festival è la dimostrazione che «insieme alle iniziative dell’associazione Una, il cinema a Lamezia Terme c’è sempre, anche se non con una collocazione stabile e fissa», e per testimoniare la collaborazione tra le due associazioni alcune pellicole saranno previste in lingua originale con sottotitoli in italiano e proiezione di corti girati in Calabria.

Altra collaborazione prevista quella con la Rambaldi Promotions, rappresentata da Giuseppe Lombardi, secondo il quale bisogna «preparare la cittadinanza al concetto di cinema, della diversità di offerta», allargando l’analisi ad un contesto ben più ampio però di quello strettamente lametino ma auspicando tempi migliori per la città della piana visto il rientro in carica dell’amministrazione comunale eletta. Che poi non tutto stia andando per il meglio è testimoniato dalla lentezza dei vari bandi attesi, al netto dei progetti annunciati nell’area industriale (gli studios della Calabria Film Commission, o il centro di realtà aumentata dedicato a Rambaldi nell’ambito della riqualificazione del Waterfront).

Si accodano ai buoni auspici di fruizione ed eduzione ai vari modi di far cinema sia l’assessore Luisa Vaccaro che il sindaco Paolo Mascaro. La componente della giunta con delega allo spettacolo si dice sicura che «anche la Regione, quando potrà, continuerà ad investire in progetti di questo tipo», il primo cittadino parla di «un momento importante che segue l’ottimo successo di pubblico registrato nei giorni scorsi per il film di Mario Vitale», non nascondendo come sia difficile far convivere annunci di iniziative culturali «mentre una grande fetta della città si trova senza acqua per i noti problemi alle condotte Sorical. Il nostro impegno è forte su entrambi i fronti, in molti casi con intermediazioni non facili».

Al netto di tutte le buone intenzioni, però, la sostenibilità economica di tutte le azioni risiede anche nella risposta del pubblico, oltre che dei finanziamenti degli enti.