Partenariato tra associazioni e Comune per cercare di ampliare l’offerta della biblioteca “Oreste Borrello”

Incontro nella sala consiliare lametina convocato dal Comune per valutare una eventuale partecipazione al bando pubblicato dal Cepell e dalla Fondazione per il Sud "Biblioteche e Comunità, seconda edizione", in scadenza il 16 settembre

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Incontro nella sala consiliare lametina convocato dal Comune per valutare una eventuale partecipazione al bando pubblicato dal Cepell e dalla Fondazione per il Sud “Biblioteche e Comunità, seconda edizione“, in scadenza il 16 settembre, per innovare e incrementare la fruibilità e i servizi offerti dalla Biblioteca Comunale “Oreste Borrello”, al fine dell’individuazione di possibili partner tra gli organismi del Terzo Settore interessati e già iscritti al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (Runts).

Per partecipare è necessaria la creazione di un partenariato composto da almeno tre organizzazioni:

  • un ente del terzo settore (associazione, cooperativa sociale o loro consorzi, ente ecclesiastico, fondazione, impresa sociale) costituito da almeno 2 anni;
  • una o più biblioteche comunali di città aventi la qualifica di “Città che legge 2020-2021” di regioni del Sud Italia;
  • almeno un altro soggetto che potrà appartenere, oltre che al mondo del volontariato e del terzo settore, a quello della scuola, delle istituzioni, dell’università, della ricerca e al mondo delle imprese (per esempio librerie, case editrici, etc.).

Il bando intende promuovere e valorizzare il ruolo delle biblioteche comunali come luogo di incontro e strumento di coesione sociale, avviando per 24 mesi processi che consentano:

  • l’incremento e il miglioramento dell’accesso agli spazi (extra-orario, serale, nel fine settimana), al patrimonio bibliotecario (letterario, audiovisivo, musicale, multimediale, ICT, etc.) e ai servizi di supporto alla lettura e allo studio;
  • il coinvolgimento dei soggetti tradizionalmente esclusi dalla fruizione e produzione culturale nelle istituzioni bibliotecarie, prevedendo strumenti e modalità innovative di partecipazione;
  • la diffusione di una concezione delle istituzioni bibliotecarie come luoghi di confronto culturale da parte di gruppi e soggetti diversi, così da offrire occasioni di incontro per la comunità locale.

Il cofinanziamento tra Comune ed associazioni sarà almeno del 20% (inserendo nei costi anche i “prestiti” di personale ed attività), su un importo massimo del progetto pari a 100.000 euro (il budget totale è però di 1 milione di euro), mirando così a far varcare le porte della biblioteca ad un numero maggiore di utenti rispetto a quello attuale.

Le associazioni adesso dovrebbero riuscire a fare rete, individuare chi sarà il capogruppo e proporre una progettazione complessiva cui dovrà aderire anche il Comune, il tutto in circa un mese.

Nel frattempo, fuori dai finanziamenti, bisognerà intanto completare l’iter per la nuova piena agibilità dello stabile (si è superata l’idea di una scala antincendio esterna al giardino, potendo sfruttare le vie di fuga esistenti per un piano aggiornato da dover sottoporre alla commissione di vigilanza) ed anche maggiore comfort (problema principale quello della climatizzazione, oltre agli orari legati però alla disponibilità di personale).

Nell’incontro tenuto dall’assessore alla cultura, Giorgia Gargano, e dal dirigente Antonio Califano, si è posto all’attenzione degli organismi del Terzo Settore anche l’avviso pubblico per proposte di intervento per la rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali dei musei e luoghi della cultura pubblici non appartenenti al MIC pubblicato dal Ministero dei Beni Culturali.

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