Caso Fallara: condannato a sei anni Scopelliti

Accusato dei reati di falso e abuso d'ufficio all'epoca del mandato di sindaco a Reggio Calabria

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    Il Presidente della Giunta regionale, Giuseppe Scopelliti, è stato condannato a 6 anni di carcere nell’ambito del procedimento noto come “Caso Fallara” e celebrato per accertare le anomalie nella gestione delle casse comunali negli anni della sua consiliatura.

    Scopelliti viene condannato per i reati di falso e abuso d’ufficio, reato, quest’ultimo, che dovrebbe provocare la sospensione dalla carica di Governatore, così come previsto dalla legge Severino. Insieme a Scopelliti, che paga le sue condotte da sindaco di Reggio Calabria (in carica per circa otto anni) vengono condannati anche i tre Revisori dei Conti, Carmelo Stracuzzi, Ruggero Ettore De Medici e Domenico D’Amico: 3 anni e 6 mesi di reclusione ciascuno, perché invece di svolgere il proprio ruolo di “cani da guardia” rispetto alla corretta esecuzione delle procedure economico-finanziarie, sarebbero stati accondiscendenti nel permettere a Scopelliti di compiere il proprio disegno politico-amministrativo.

    La sentenza dispone anche il risarcimento del danno al Comune di Reggio Calabria, che sarà quantificato in un separato giudizio, e impone una provvisionale di 120 mila euro a Scopelliti, 20 mila euro ciascuno agli altri tre imputati. Per Scopelliti il pm del processo Sara Ombra aveva chiesto 5 anni di reclusione. Adesso per effetto della legge Severino scatta automaticamente la sospensione di Scopelliti da presidente della Giunta regionale. Il presidente Tarzia ha stabilito in 90 giorni per il deposito delle motivazioni.

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