Per pranzi, viaggi, soggiorni in strutture di lusso a spese del bilancio della Sacal arrestati i vertici aziendali

Ulteriori richieste della Procura per 12 persone, compreso il cda della società per azioni


Di GIANLUCA GAMBARDELLA
Sarebbero dovuti cambiare entro fine mese con l’approvazione del bilancio 2016, ma i vertici Sacal si son trovati modificati in anticipo dall’operazione “Eumenidi” scattata questa mattina ed illustrata celeremente in conferenza stampa dal Procuratore Salvatore Curcio.
Finiscono agli arresti domiciliari per peculato, corruzione per atti contrari ai doveri di ufficio, induzione indebita a dare o promettere utilità, abuso d’ufficio, falso in atto pubblico, millantato credito il presidente Massimo Colosimo, il direttore generale Pierluigi Mancuso, la responsabile dell’ufficio legale Ester Michienzi, con ulteriori richieste dalla Procura di interdizione dai pubblici uffici per 12 persone, compresi gli attuali componenti del cda, in merito alle assunzioni e gestione interna del personale degli ultimi anni.
Nelle indagini condotte dai sostituti procuratore Marta Agostini e Giulia Maria Scavello, dal gruppo della Guardia di Finanza e della Polizia di Frontiera Aerea di Lamezia Terme, molte infatti le condotte illecite contestate, che partono dalla gestione del progetto “Garanzia Giovani”, con selezione di amici e parenti degli indagati anche tramite pressioni di politici locali e dirigenti pubblici, cui si aggiungono numerosi episodi di peculato concretizzatisi in pranzi, viaggi, soggiorni in strutture di lusso a spese del bilancio della Sacal. Altre indagini riguardano decina di migliaia di euro in consulenze fantasma, e selezioni di personale interne favorendo gli uni rispetto ad altri con atti falsi.
Si è venuti a capo delle operazioni tramite intercettazioni telefoniche ed ambientali, con Curcio a specificare che «questo è un primo step investigativo, il secondo riguarderà le 12 richieste di sospensione inoltrate nei confronti dei componenti del cda, pubblici ufficiali ed incaricati successive a 40 perquisizioni avvenute nei confronti degli indagati», senza però voler entrare nel merito di nomi e future implicazioni (perquisizioni sarebbero in atto anche nella sede della Provincia, uffici e sedi di imprenditori legati alla socità).

Spetterà al collegio dei revisori dei conti giudicare l’affidabilità del bilancio 2016 alla luce di questa nuova inchiesta, ed inoltre sarà da valutare l’impatto che potrebbe avere sull’iter di assegnazione a Sacal anche degli scali aeroportuali di Reggio Calabria e Crotone.