Il Tribunale di Lamezia Terme in composizione monocratica (Carè), ha oggi assolto Luigi Notarianni (difeso da Aldo Ferraro), Claudio Paola (difeso da Bernardo Marasco) e Alessandro Villella (difeso da Antonio Larussa), dai reati di resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale “perché il fatto non sussiste”.
I fatti risalgono ad agosto del 2011 quando i 3 sono stati controllati da una pattuglia dei Carabinieri all’interno di un noto locale pubblico di Gizzeria ed in quella occasione i Carabinieri, nel sottoporre i 3 ad un normale controllo, sarebbero stati destinatari di comportamenti implicitamente minacciosi e frasi dagli stessi ritenute offensive, tanto addirittura che uno dei 2 militari si è anche costituito parte civile.
All’udienza di oggi il pubblico ministero ha chiesto la condanna di Claudio Paola a 8 mesi di reclusione, e di Luigi Notarianni e Alessandro Villella a 6 mesi di reclusione, richieste a cui si è associato il difensore della parte civile che ha altresì chiesto la liquidazione del risarcimento dei danni morali e patrimoniali subiti. Sono poi intervenuti i difensori degli imputati, che hanno chiesto l’assoluzione dei loro assistiti ponendo l’accento sulla mancanza della materialità dei reati loro contestati, posto che il controllo cui i Carabinieri stavano procedendo era stato comunque portato a compimento, e non impedito, e che l’oltraggio sarebbe avvenuto non alla presenza di più persone, come richiesto dalla legge, ma di un solo soggetto estraneo agli odierni imputati ed agli stessi militari.
Resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale, assolti in 3
I fatti risalgono ad agosto del 2011 quando i 3 sono stati controllati da una pattuglia dei Carabinieri all’interno di un noto locale pubblico di Gizzeria