Scioglimento del consiglio comunale lametino previsto oggi al 19° punto all’ordine del giorno del Consiglio di Stato

In alcuni casi precedenti la corte si è riservata la decisione pubblicando la sentenza circa un mese dopo. Tempistica che potrebbe essere medesima anche per la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto di proroga del 4 aprile

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    Sono 31 i ricorsi iscritti a ruolo cui sarà chiamata oggi a decidere la terza sezione del Consiglio di Stato, con la determinazione da prendere in merito al consiglio comunale di Lamezia Terme fissata al punto 19 (i lavori inzieranno dopo le 9), e chiamati a valutare i magistrati Franco Frattini (come presidente), Massimiliano Noccelli (che ha concesso la sospensiva a meno di 24 ore dal ricorso presentato tramite l’avvocatura di Stato il 23 marzo), Stefania Santoleri, Giulia Ferrari (in qualità di relatore), Raffaello Sestini.
    Ieri è stata depositata ulteriore documentazione da parte del “fronte lametino” (il sindaco Mascaro e gli assessori Costanzo, Petronio, Gullo, Cardamone, Cicco, oltre che il Comune di Lamezia Terme), ma in alcuni casi precedenti la corte si è riservata la decisione pubblicando la sentenza circa un mese dopo.
    Tempistica che potrebbe essere medesima anche per la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto di proroga dello scioglimento del consiglio comunale, con l’atto ufficiale che avrà allegata anche la relazione che ha portato il Ministro dell’Interno a proporre di posticipare di ulteriori 6 mesi la permanenza della terna commissariale in via Perugini. In caso di conferma dello scioglimento, si andrà così a votare a novembre, insieme alle regionali, o comunque nella prima metà di dicembre (essendo prevista la possibilità di turno straordinario per le amministrazioni sciolte per infiltrazioni mafiose).
    Gi.Ga. 

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