Locale del centro non rispetta nuovamente l’ordinanza antirumore, arriva la chiusura per 6 giorni

Navigando tra i vari omissis si parte dal verbale dei carabinieri che contestavano come domenica 29 settembre alle ore 01:25 e alle ore 02.10, veniva accertata l'attività di un deejay 

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    Riprende il braccio di ferro tra Comune di Lamezia Terme, che chiede di rispettare l’ordinanza che regola gli orari per le emissioni sonore risalente al 2013 e ribadita anche nell’attuale regolamento di polizia locale, e le attività di intrattenimento del centro, che oltre al ricorso al Tar contro le misure recentemente rafforzate già in passato avevano manifestato disagi verso la difficoltà di mettersi in regola per via di problemi di comunicazione interna agli uffici di via Perugini.

    Oggi viene ordinata la chiusura per 6 giorni, valida dal momento della notifica ai diretti interessati, proprio di uno dei locali che gravitano attorno al movimento dei clienti notturni dell’area che partendo da via Garibaldi si affaccia su Corso Numistrano e strade attigue. 

    Navigando tra i vari omissis si parte dal verbale dei carabinieri che contestavano come domenica 29 settembre «alle ore 01:25 e alle ore 02.10, veniva accertato dai verbalizzanti che, nell’area esterna del locale aperto al pubblico, vi era in corso uno spettacolo di intrattenimento musicale con diffusione sonora mediante l’utilizzo di una piattaforma/consolle da Deejay posizionata in area esterna al locale. La manifestazione era rivolta al pubblico che si trovava sia all’interno che all’esterno del locale, con utilizzo della musica in cui suono si propagava anche in pubblica via ed era udibile ad un numero indeterminato di persone, tale da mettere a rischio l’incolumità pubblica».

    Le autorizzazioni mostrate dal locale «mediante segnalazione di SCIA indirizzata al SUAP – Attività Produttive della Città di Lamezia Terme (Settore Promozione del Territorio)» presupponevano a propria giustificazione che le attività sarebbero dovute cessare entro le 2 e non mezzanotte, aspetto però non confermato da via Perugini, che nell’ordinanza odierna rimarca invece come già a febbraio lo stesso locale fosse stato chiuso per 3 giorni per il non rispetto dell’ordinanza antirumore e richiama un’ordinanza del 10 ottobre che in questa versione fa riferimento allo stesso locale, in quella dell’albo pretorio ad altra attività e manifestazione parimenti vietata contestando errori nella compilazione del modulo. Data la recidività, quindi, arriva la chiusura per 6 giorni dal giorno dopo della notifica.
    g.g.

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